Roma, 21 settembre 2022 - Squali bianchi in Italia e nel Mediterraneo: per Emilio Sperone, 46 anni, professore di biologia marina all’Università degli studi della Calabria e socio Gris - gruppo ricercatori italiani su squali, razze e chimere - l'ultima stima parla di "30-50 esemplari" che si muovono nel nostro mare. Numeri bassi, troppo, come quelli degli squali in generale. "La scomparsa di questi predatori determina stravolgimenti che stiamo già verificando con i nostri occhi, ad esempio l’aumento delle meduse". Quest'estate ne abbiamo avuto un assaggio con la caravella portoghese.
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Chiarisce il professore, che studia gli squali dal 2005: "Ogni organismo vivente nel mondo ha un suo ruolo ecologico. Gli animali più importanti in natura sono i predatori perché regolano gli equilibri. Le meduse aumentano non solo per i cambiamenti climatici. Se da un ecosistema eliminiamo i predatori, anche grandi pesci come il tonno o il pesce spada, si verifica una serie di aggiustamenti nella catena alimentare. Chi ne trae vantaggio innanzitutto sono proprio le meduse". Il biologo marino invece vedrà presto gli squali bianchi, ma lontano dall'Italia, in uno dei loro regni, il Sud Africa.
Sommario
- Come si è innamorato degli squali?
- Gli squali e l'Italia
- Squalo bianco, dove?
- Qual è il sentimento dei pescatori verso gli squali?
- Che obiettivo avete come Gris?
- Le caratteristiche più importanti dello squalo?
- Lo squalo è pericoloso?
- Qual è stata l'esperienza più emozionante?
Come si è innamorato degli squali?
"Dopo il film di Spielberg, sì su di me ha avuto l'effetto opposto a quello solito. Nessun sentimento di terrore. Mi sono laureato in Scienze naturali a Cosenza e ho iniziato a lavorare con anfibi e rettili perché non c’era la biologia marina. Poi, subito dopo il dottorato, ho iniziato a studiare gli squali".
Gli squali e l’Italia
"Gli squali vengono avvistati molto frequentemente anche in Italia, dal mako alla verdesca. In Calabria, da uno studio che ho fatto, tra squali e razze abbiamo una cinquantina di specie. In Italia presumibilmente sono di più".
Squalo bianco, dove?
"Lo squalo bianco è presente in tutti i mari del mondo, compreso il mar Mediterraneo e compresa l’Italia - chiarisce il professore -. L’ultimo avvistamento risale proprio a quest’estate, nello stretto di Messina. Gli squali bianchi nel Mediterraneo difficilmente vengono sottocosta. Quindi a vederli non sono né i bagnanti né chi usufruisce del mare ma i ricercatori o i pescatori".
Qual è il sentimento dei pescatori verso gli squali?
"I pescatori in sostanza li rispettano. Poi c’è chi ne ha paura, c’è quello che se gli capitano nelle reti o negli attrezzi da pesca li libera. Poi c’è anche qualcuno che li prende e li vende come pesce spada. Ma dalle interviste che stiamo facendo ai pescatori emerge soprattutto un'altra cosa, di solito gli uomini del mare si lamentano perché gli squali stanno diminuendo".
Che obiettivo avete come Gris?
"Il Gris è un comitato di una società scientifIca, la Società italiana di biologia marina. Raccoglie tutti i ricercatori che lavorano sugli squali. L’obiettivo prima di tutto è quello di promuovere la ricerca. Perché senza ricerca non si possono avere conoscenze e quindi non si può intervenire".
Le caratteristiche più importanti dello squalo?
"Intanto la curiosità, gli squali sono animali curiosi e interagiscono con l’ambiente. Poi direi la specializzazione nel ruolo di super predatori, hanno sette organi di senso, partoriscono i figli vivi anche se alcune specie depongono le uova. Ma prima di tutto sicuramente il fascino".
Lo squalo è pericoloso?
"Quando mi dicono che gli squali sono cattivi riporto una frase di Piero Angela: gli animali non sono né buoni né cattivi, gli animali sopravvivono. Ecco, gli squali non sono cattivi, sopravvivono. Siamo noi che dobbiamo capire come comportarci per rispettarli. Del resto anche un cane è pericoloso".
Qual è stata l’esperienza più emozionante?
"Sicuramente il momento più emozionante è stato il primo squalo bianco che ho visto in Sudafrica. Era a poco più di un metro da me, mi sono immerso in gabbia, l’ho visto nuotare. Mi ha colpito soprattutto il silenzio. Vedi questo animale di 4 metri e mezzo-5 metri che nuota nell’acqua e non fa il minimo rumore. Perfettamente idrodinamico. Che fascino!".