Neil Young aveva detto che Spotify poteva avere "o me o lui, non entrambi", in polemica con il popolare podcast condotto da Joe Rogan e accusato di diffondere informazioni false intorno al Coronavirus e ai vaccini. A qualche ora di distanza è arrivata la risposta del colosso dei contenuti audio in streaming, che ha annunciato l'imminente rimozione di tutta la musica del cantautore canadese-statunitense. Insomma, ha vinto il podcast, forte dei suoi milioni di ascolti.
Il podcast di Joe Rogan
Il 54enne Joe Rogan è un attore, presentatore televisivo e commentatore degli incontri di MMA (mixed martial arts) e dal 2009 conduce il podcast 'The Joe Rogan Experience', presente dal 2020 sulla piattaforma di Spotify. Stiamo parlando di un prodotto audio di enorme successo: si calcola che gli ascoltatori per episodio viaggino attorno agli 11 milioni: un'autentica corazzata, insomma. Da qui il compenso pattuito da Spotify per averla in esclusiva: 100 milioni di dollari. I problemi sono sorti con la pandemia di Coronavirus, perché Joe Rogan ha progressivamente assunto posizioni complottiste, attirandosi le critiche di molti addetti ai lavori. Poche settimane fa 270 fra medici e scienziati hanno inviato una lettera aperta a Spotify esprimendo preoccupazione per la disinformazione veicolata dal podcast di Rogan, che è resa ancora più pericolosa dal numero di persone che raggiunge. "Non è solamente una questione scientifica o medica", si legge nella lettera: "È un problema sociologico di proporzioni devastanti e Spotify è responsabile di consentire a quest'attività di prosperare sulla propria piattaforma".
La presa di posizione di Neil Young
Poco dopo è arrivata la presa di posizione di Neil Young, attraverso una lettera aperta postata sul proprio sito e in un secondo tempo rimossa. Fra le altre cose vi si leggeva che quello di Rogan è "il podcast più seguito al mondo ed esercita un'influenza enorme. Spotify ha la responsabilità di mitigare la diffusione della disinformazione, ma al momento non ha linee guida su questa questione". E poi: "Voglio che tutta la mia musica sia tolta dalla piattaforma: possono avere Rogan oppure Young. Ma non entrambi".
Spotify sceglie Rogan
Un portavoce di Spotify ha confermato all'Hollywood Reporter che la piattaforma sta per togliere le canzoni di Neil Young dal proprio catalogo. E ha aggiunto: "Il nostro desiderio è che tutti i contenuti audio del mondo siano disponibili per i nostri utenti. E questo desiderio è accompagnato dalla responsabilità di mantenere l'equilibrio tra la sicurezza per gli ascoltatori e la libertà degli autori. Abbiamo dettagliate linee guida in questo senso e dall'inizio della pandemia abbiamo rimosso ventimila episodi di podcast che parlavano di Coronavirus. Ci spiace per la decisione di Neil e speriamo di poterlo presto accogliere nuovamente fra di noi".