Sembrano passati secoli da quando, nei sondaggi britannici, il principe Harry era in testa nelle classifiche di gradimento, secondo solo alla nonna, la compianta regina Elisabetta II. Eppure ciò avveniva solo pochi anni fa. Certo, da allora è passata parecchia acqua sotto i ponti per tutti. E, tra interviste scandalistiche e memoir con rivelazioni al vetriolo contro la Royal Family, il duca di Sussex si è inimicato non solo i suoi parenti stretti, almeno a livello di albero genealogico, e ora sempre più distanti, ma anche gran parte del pubblico internazionale che pare essersi stancato di ascoltare le lamentele del secondogenito di Carlo e Diana.
La fine di ‘Spare’
Una palese e concreta dimostrazione di ciò è avvenuta proprio di recente, quando è emerso che ‘Spare’, la scottante e controversa autobiografia di Harry uscita a gennaio 2023, si è rivelato un flop. In una manciata di mesi il volume, scritto dal principe insieme al Premio Pulitzer JR Moehringer, è passato da essere il titolo di saggistica più venduto di tutti i tempi a diventare il libro più scartato dell’estate.
Da top a flop
‘Spare’ è stato un bestseller istantaneo che, al suo esordio sugli scaffali delle librerie, si è inerpicato alla velocità della luce in cima alla lista dei libri di Amazon con oltre 1,4 milioni di copie andate a ruba nei Paesi anglosassoni nelle prime ventiquattr’ore. Ma il clamore si è sgonfiato nel giro di poco tempo.
Lettori scontenti
Un riscontro significativo di ciò è arrivato, di recente, dal tour operator specializzato in viaggi e vacanze On the Beach che, di colpo, si è ritrovato con numerose copie di ‘Spare’ di Harry lasciate da turisti e villeggianti negli hotel e nei resort del circuito, sparsi tra Spagna, Turchia e Grecia. Molti clienti sono stati avvistati dai dipendenti mentre lasciavano il tomo a bordo piscina o addirittura lo gettavano nei cassonetti sulla spiaggia. Ma tanti altri lo hanno fatto trovare nelle stanze dopo il loro soggiorno. On the Beach ha provato a offrire gratuitamente i libri in giacenza a librerie e biblioteche locali, che però, a quanto pare, si sono rifiutati di prenderli in consegna.
Il futuro di Harry
Il principe inglese si trova ora a fare i conti con una situazione che forse non aveva messo in conto. Quello che è successo al suo ‘Spare’ nelle località balneari del Mediterraneo non è che uno specchio di ciò che Harry sta vivendo in questo periodo. Dopo che Spotify ha interrotto il rapporto lavorativo con lui e la moglie Meghan, per lo scarso rendimento del podcast della duchessa ‘Archetipi’ – nonché per una serie di tagli ai costi aziendali – anche gli altri progetti imprenditoriali del principe scricchiolano. La collaborazione dei Sussex con Netflix terminerà nel 2025, ma a quanto si dice i vertici della piattaforma non sono troppo contenti della partnership e potrebbero avere qualche ripensamento. Alla luce degli ultimi avvenimenti, bisognerà poi vedere come evolve il rapporto tra Harry e Penguin Random House, la casa editrice di ‘Spare’ che aveva firmato con il reale Windsor un accordo per ben quattro libri in tutto, versando un anticipo di 20 milioni di dollari.