Lino e Alessia: voto Ma ancora parli? Ancora?. “Volevo chiedergli scusa per come ci siamo lasciati”. No, Lino, famo a capisse: tu prima chiedi scusa alla lingua italiana, poi a noi che ti sentiamo seviziarla ogni volta in cui apri bocca (se non hai capito, apri per la prima volta in vita tua un dizionario, scoprirai un mondo che in confronto Narnia levati proprio) e poi a quella poverina di Alessia che ancora non abbiamo capito cosa possa avere trovato in un personaggio come te. Solo dopo, forse, avrai diritto di dire qualcosa sul tronco del falò di confronto che hai chiesto dopo essere stato asfaltato di parole dalla tua fidanzata. Anche se, ti dirò, a quel falò sei molto meno utile di un paio di salamelle. Cedi il posto, ja. Lo sguardo fisso nel vuoto di Alessia mentre parla il malessere Lino: voto Sei tutte noi. Ale, sei ghiaccio, sei la vendetta che tutte noi vorremmo infliggere agli uomini come lui, sei indifferenza con una puntina di “gne gne gne” che ci fa sognare. Premio “faccia come il guano”: Lino vincitore assoluto. Alessia, sient’ amme: non pazziamo, lascialo perdere nei secoli dei secoli. “Penso che cambia idea, a venirmi incontro”: mi sanguinano le orecchie a sentire ogni volta gli sproloqui di Lino.
SpettacoliTemptation Island, le pagelle della penultima puntata 24 luglio