Mimì: voto Vabbè ma allora non ci siamo capiti. “Non dimentichiamoci che Mimì è bravissima, ma è una ragazzina. Durante le pause guarda ‘Shrek’ sul computer” spiega Manuel Agnelli. Appunto, allora facciamole cantare una canzone sulla segregazione razziale in semifinale a X Factor per crearle un pubblico di sostenitori. No, Mimì non è un simbolo. Non ammantiamola di significati che sulle spalle non si deve sentire. Mimì è una ragazza con un grande talento. Punto. Lasciamola crescere invece di farla diventare una bandiera.
Ci riprendiamo un po' con 'Mi sei scoppiato dentro il cuore' di Mina, ma anche qui a prevalere è il classiconismo. Mimì è fantastica, ha una voce incredibile e una presenza scenica clamorosa. Ma sul mercato discografico non canterà mai brani così classici e pesanti. Possiamo restituirle i suoi diciassette anni? Ve ne prego.