Antonella Bucci: voto Doppio volto. Il duetto con Raf su ‘Inevitabile follia’ sembra abbia il freno a mano molto, troppo, tirato. Un po’ per evidenti problemi di intonazione di Raf, il quale non ricorda neppure lontanamente il Raf vero di ‘Inevitabile follia’ di oltre trent’anni fa. E così, con la canzone abbassata appositamente per cercare di far beccare qualche nota a qualcuno, l’esibizione diventa una roba che neanche in una sagra paesana. E, sia chiaro, io sono una convinta frequentatrice e sostenitrice delle sagre di paese. Proprio per questo meritano rispetto. Un’esibizione del genere non rispetta il grande talento di Antonella Bucci né il pubblico che ricordava questo brano in modo diverso. Perché questo è un capolavoro, ma va cantato bene. Così come 'Hallelujah', dove la differenza fra i due è ancora più marcata: celestiale lei, più affaticato lui. Anche se Raf riesce a riprendersi in questa seconda canzone. Antonella Bucci da sola è qualcosa che augureresti a chiunque sulla Terra.
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