“Buon anno teste di c…o”. Angelo Sotgiu dei Ricchi e Poveri è finito nella bufera per questa affermazione quantomeno improvvida in pieno countdown durante il Capodanno di Raiuno condotto da Marco Liorni in diretta da Reggio Calabria.
Tutto questo a causa di un microfono chiuso. Ma perché il microfono del componente maschile dei Ricchi e Poveri non era aperto? Un errore da parte dei tecnici? In realtà non proprio.
L’esibizione di Angelo e Angela sul palco dell’’Anno che Verrà’ di Raiuno era in playback. Il duo genovese non stava quindi cantando realmente. O, meglio, stavano anche cantando ma, per evitare brutte figure - il dato di fatto con il playback è innegabilmente questo: serve per fare in modo che non escano effetti inattesi durante un’esibizione, essendo tutto già preregistrato - la loro voce era registrata. I microfoni che stavano usando, quindi, avrebbero necessariamente dovuto essere chiusi. Cosa che entrambi, da artisti navigatissimi, ben sapevano.
Non era quindi previsto che con quei microfoni avrebbero potuto farsi sentire da qualcuno. Ed ecco qui l’inghippo: Angelo Sotgiu, probabilmente per partecipare legittimamente al conto alla rovescia verso le mezzanotte, voleva che il microfono fosse aperto. Il problema è che avrebbe dovuto chiederlo per tempo e in maniera più educata, civile e meno veemente.