Lunedì 23 Dicembre 2024
CRISTIANA MARIANI
Spettacoli

Amici, pagelle del 29 aprile: eliminato Cricca, i protagonisti della settima puntata

Mancano solo due settimane alla finalissima di domenica 14 maggio

Amici 22

Le pagelle della settima puntata del Serale di Amici 22 incoronano Isobel, Maddalena, Mattia e Angelina. Manca soltanto una puntata alla finalissima di domenica 14 maggio. Chi vincerà Amici 22? Intanto il pubblico e i concorrenti sono stati costretti a salutare un altro protagonista, questa volta è toccato a Cricca lasciare il talent show di Canale 5. Il cantante romagnolo è l’eliminato della puntata del 29 aprile di Amici 22. Ecco le pagelle, come sempre ironiche, della settima puntata del Serale di Amici 22.

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Cristiano Malgioglio: voto Spiderman. Come riesce a muoversi con tutta quella plastica addosso lo sa solo lui. Non versa neanche una goccia di sudore nonostante evidentemente quei vestiti gli tengano un caldo paragonabile solo al centro della Terra. E' un po' come Legolas de Il Signore degli Anelli: non suderebbe neanche ricoperto di lana merinos in una sauna. Cristiano, sei il nostro supereroe. Esprimo un desiderio: voglio un Malgioglino sul comodino. 

Maddalena: voto No doubt. Esattamente come l’ex band di Gwen Stefani. Non ci sono dubbi sul suo carattere e sulla sua bravura, l’unica rimasta ad averne è Alessandra Celentano. E ce ne faremo anche una ragione. Merita la finale, inutile nasconderlo. 

Isobel: voto Binocolo. Come quello che Malgioglio usa per godersi al meglio le sue esibizioni. E’ magnetica, il che non è scontato. Anzi. Facciamo così, Isy: io ti noleggio, così non parlo ma balli tu le mie sensazioni ed emozioni. Tanto esprimi tutto in modo perfetto. 

Mattia: voto Olè. Al di là delle scalmane che fa venire a Cristiano Malgioglio, gli va riconosciuta una grinta travolgente fuori dal comune. E’ migliorato molto nel corso delle ultime puntate e si vede. La strada è tracciata, deve solo seguirla e diventerà davvero grande.

Cricca: voto Acerbo. La sua esclusione è dolorosa, ma inevitabile a questo punto della competizione. Gli manca un po’ di mordente, la speranza è che acquisisca un po’ di grinta e, soprattutto, trovi una propria identità. 

Aaron: voto Uomo radioattivo. Quando gli parte l’acuto, cioè sempre, diventa fucsia. Se imparasse a dosare meglio la voce e la teatralità, potrebbe davvero volare. Anche perché la presenza scenica ce l’ha. E nel corso del Serale è diventata sempre più incisiva. 

Wax: voto Maps. L’essenza c’è. Deve semplicemente trovare una strada e percorrerla. Magari con la propria voce. Neffa non è mai stato Sinatra, ma una propria attitudine l’ha trovata eccome. Anzi, in realtà l’ha sempre avuta. Wax invece si arrampica sull’albero come un novello Mowgli, ma il risultato è una sorta di Incompreso incomprensibile. Salvate l’orso Baloo. Gli inediti sono tipicamente Wax e potrebbero anche diventare tormentoni estivi. “Anni Settanta” ad esempio potrebbe fare bene. Sfoga la sua ira contro le critiche della stampa inserendo barre su “Quelli che benpensano”, il che va benissimo ed è anche quello che fanno diversi trapper e rapper solitamente. Quindi è nel mood. Adesso sta faida però la finiamo e riprendiamo a fare arte, vero? Wax, te lo dico col cuore: secondo te, noi giornalisti non ci prendiamo vagonate di insulti a ogni virgola che scriviamo? Anche da ragazzi come te, eh. Essù, faccelo un sorriso. Dai dai, alleggeriamo. 

Angelina: voto Orbita. Detto che ormai non ha più senso parlare della sua voce, visto che non è minimamente in discussione, io punterei l’attenzione sull’intensità interpretativa. Due parole: mamma mia. Lei dà sempre un po’ l’idea di non prendere molto sul serio i complimenti, forse perché non crede del tutto in se stessa o forse per difesa. Però se li merita eccome. E’ l’unica di cui ascolterei un album senza neanche vederla sul palco.

Ascoltare Carletto e i mostri su Canale 5 in prima serata: voto Grazie di esistere. L’unica volta in cui ho apprezzato lo scempio Rudy Zerbi-Alessandra Celentano. 

L'ennesima volta in cui Alessandra Celentano sostiene che siano bravi solo i suoi allievi: voto Più noiosa e prevedibile della 4735738374esima stagione di The Walking Dead. Dove “dead” è l’attenzione del pubblico durante le sfuriate della Celentano. Detto questo, il mondo della danza sa. E s’annoia pure.