Sono trascorsi 42 anni da quello storico 29 luglio 1981, il giorno in cui il principe Carlo e Lady Diana si unirono in matrimonio presso la cattedrale di St. Paul a Londra. Quelle nozze furono il primo royal wedding a essere trasmesso in mondovisione e tennero incollati al piccolo schermo 750 milioni di telespettatori, con 600.000 persone che si radunarono fuori dalla cattedrale.
Altro che fiaba
La cerimonia reale fu molto attesa non solo dai sudditi inglesi, che uscivano da un periodo storico e sociale molto difficile come la fine degli anni Settanta, ma anche dal pubblico mondiale. L’unione tra Carlo e Diana sembrava davvero una favola diventata realtà. Ma l’epilogo, come sappiamo oggi, fu molto lontano dal classico happy end del “vissero tutti felici e contenti”. Anzi. Il rapporto tra l’allora principe di Galles e la rampolla Spencer, proveniente dall’aristocrazia inglese, si trasformò presto in un incubo.
Un’unione infelice
Carlo non interruppe mai la relazione con Camilla, oggi sua seconda moglie e regina, che raggiunse anche durante la prima notte di nozze. Diana, ferita e umiliata, si lanciò in una serie di legami che fecero scandalo e riempirono le copertine dei rotocalchi, ma non le diedero mai la felicità che cercava. Non fu d’aiuto, per l’armonia e l’equilibrio della coppia, nemmeno l’arrivo dei due figli, William, nato nel 1982, oggi primo in linea di successione al trono, e Harry, venuto al mondo nel 1984, da tempo in rotta con la Royal Family. Carlo e Diana si separarono poi nel 1992 e divorziarono nel 1996. Lady Diana morì nella notte tra il 30 e il 31 agosto 1997 per uno schianto fatale dell’auto su cui viaggiava, finita contro un pilone del tunnel dell’Alma a Parigi.
Indimenticabile
Sta di fatto che, nell’immaginario collettivo, le nozze di Carlo e Diana sono rimaste impresse come uno degli eventi più memorabili e seguiti della fine del Novecento, considerato il matrimonio del secolo. Di sicuro quel royal wedding fu caratterizzato anche da alcune curiosità che lo resero indimenticabile e che, ancora oggi, quando vengono riproposte immagini d’archivio, fanno sognare e riportano a un’atmosfera d’altri tempi.
L’abito da sposa
Il vestito nuziale di Lady Diana è stato realizzato da David and Elizabeth Emanuel, una coppia di rinomati stilisti britannici. Ancora oggi, è uno dei più imitati del suo genere. L’abito, di un delicato taffetà di seta color avorio, con maniche a sbuffo e gonna a meringa, aveva uno strascico di 7,62 metri, emblema della sontuosità e dell’importanza dell'evento. La sottogonna richiese 90 metri di tulle, per il velo ce ne vollero 140. A impreziosire la veste furono cucite a mano almeno 10 mila perle e paillettes opalescenti, alcune impiegate per adornare un ombrello coordinato nel caso in cui il clima inglese avesse reso necessario il suo utilizzo.
Scarpe da sposa
Nelle foto ufficiali Carlo risultò più alto di Diana. In realtà la differenza tra i due – entrambi intorno a 1,80 metri – era minima. Ma per protocollo di corte e per retaggi culturali dell’epoca Diana non poteva superare il consorte mettendo dei tacchi alti. La Spencer, allora, indossò un paio di slipper basse in raso e pizzo, decorate con 132 perline e oltre 500 paillettes. Sulla suola vennero dipinte le iniziali degli sposi unite da un cuoricino.
La torta nuziale
È passato alla storia dei royal wedding anche il dolce faraonico del matrimonio di Carlo e Diana: una gigantesca composizione di 5 strati e 23 torte ufficiali, alta circa 1,80 metri, a base di frutta e marzapane e decorata con fiori e intarsi dello stemma smaltato del Regno Unito in oro, argento, blu e rosso.