Jo Squillo contro Elodie. Un'affermazione venuta male o una bordata voluta? All'interno del discorso della cantante di 'Siamo donne' e fra le prime esploratrici del punk in Italia si intuisce una venatura diversa, ma la frase è di quelle destinate a far discutere.
"Per me il femminismo significa libertà - ha spiegato in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera -. Avevo sperimentato il maschilismo, la sera non potevo uscire perché femmina, invece io lo facevo. Sembra passato un secolo ma non è lontano il tempo in cui non si poteva rifiutare di fare sesso con il proprio marito".
E fino a questo punto nessun attacco. Poi, parlando dell'industria discografica italiana, ecco la frase su Elodie: "L'industria musicale italiana favorisce il giovane perché può gestirlo. Per fortuna i ragazzi di oggi sono parecchio determinati e hanno le proprie etichette. Elodie se non fosse così bella avrebbe meno successo, ne sono certa. Devi sempre far vedere, mostrare: questo agli uomini non è richiesto. La maggior parte delle acquirenti di musica sono donne e comperano la musica degli uomini".
Un'affermazione che, in valore assoluto, potrebbe anche trovare una certa spiegazione nel concetto di "se sei donna e di bell'aspetto, in Italia devi faticare il doppio per far capire che sei anche brava". Il problema però è quel "Ne sono certa". Come dire: Elodie deve tutto il proprio enorme successo sicuramente alla propria bellezza. Il che, francamente, è tutto da dimostrare. E, anzi, non dimostrabile.
A far discutere, inoltre, è proprio il fatto che ad aver pronunciato un'affermazione del genere sia stata una donna, artista e attivista proprio per i diritti civili e delle donne da molti anni.