Crolla l'Isola dei Famosi. Crollano gli opinionisti Sonia Bruganelli e Dario Maltese, crolla lo stile di conduzione di Vladimir Luxuria, crolla un cast che, come si direbbe in dialetto legnaese, è di "maltrainsema" - tradotto, messi insieme male - e crolla un'idea di programma nel 2024 basato su meccanismi che già alla seconda edizione del programma - e siamo alla decima - odoravano di soffitta della nonna.
Gli ascolti tv di mercoledì 22 maggio raccontano di un cedimento strutturale disastroso del surviving show di Canale 5: il 12% di share con una media di un milione 678mila telespettatori. Una debacle: mai un risultato così basso in termini di ascolti era stato fatto registrare dall'Isola dei Famosi nella propria storia in Italia.
Da cosa dipende questo crollo? Inutile negarlo: nessuno si sarebbe mai aspettato un'impresa dell'Atalanta nella finale di Europa League contro il Bayer Leverkusen. Neppure la Rai, probabilmente, che si è ritrovata tra le mani una partita da oltre 6 milioni di spettatori di media con uno share del 29,2%. Certo, se la Dea avesse perso la partita, magari incassando tre reti già nel primo tempo, probabilmente i risultati televisivi sarebbero stati diversi. Ma questo non può essere una giustificazione, visto che il 12% per una prima serata di Canale 5 è roba da film peraltro neanche in prima visione.
E allora cosa è successo? La situazione è sotto gli occhi, letteralmente, di tutti: Vladimir Luxuria veste i panni più di una maestrina che di una conduttrice. Sarebbe stata più efficace in veste di opinionista. Dario Maltese e Sonia Bruganelli, totalmente schierati e senza alcuna scintilla di genialità, sembrano impegnati più a battibeccare che a fornire contenuti agli spettatori. Sarebbero stati più efficaci a casa. Sul divano. Elenoire Casalegno è l’unica luce in fondo a un tunnel sin troppo lungo. Ma è stato deciso di confinarla in Honduras nei panni dell’inviata. Quando si hanno poche idee, ma confuse...
Veniamo al cast. Che debba vincere uno fra Edoardo Stoppa e Samuel Peron è stato certo sin dal primo minuto della prima puntata di questa edizione. E nessuno di loro due si era ancora neppure lanciato dall’elicottero. Gli altri naufraghi, tolte le già purtroppo eliminate Valentina Vezzali e Rosanna Lodi, non fanno polemica. Edoardo Franco è l’unico che cerca di creare qualche discussione. Ma viene regolarmente preso in giro dagli opinionisti. A cui probabilmente non è mai stato spiegato il meccanismo per il quale gli ascolti salgono e scendono a seconda dell’attenzione dei telespettatori.
Il filo conduttore di un surviving show è, per l’appunto, la sopravvivenza. Che in questa edizione dell’Isola dei Famosi è più garantita che a un aperitivo all’Hollywood di Milano. I concorrenti non vengono messi alla prova, patiscono la fame in modo morigerato. Le sfide che devono affrontare, inoltre, sono sempre le medesime da anni. Chi di noi ormai non ha una postazione da prova del fuoco nel soggiorno di casa?
Forse, ma forse, è giunto il momento di fermarsi e ripensare questo format. Questa edizione si è ormai praticamente conclusa – mancano solo la semifinale e la finale –, ma per la prossima servono idee veramente nuove. Il disastro, come si sta ampiamente vedendo, è davvero dietro l’angolo.