Tanto tuonò che piovve: dopo i risultati di share e audience decisamente sotto le aspettative, per non dire disastrosi, la Rai ha deciso di cancellare 'Forte e Chiara'. Chiara Francini e il suo programma da 'One woman show' su Raiuno non hanno convinto l'azienda. Tanto che la terza e ultima puntata di 'Forte e Chiara' non andrà in onda.
"Il progetto, pensato con finalità sperimentali, pur veicolando valori importanti e originali non ha tuttavia prodotto risultati auspicati - fanno sapere dalla Rai -. La direzione ringrazia Chiara Francini che ha confermato di essere una grande artista accettando la sfida di portare questa sua idea nella prima serata di Rai 1".
Al di là dei ringraziamenti e delle possibili giustificazioni, si tratta comunque di un dato che deve far riflettere: l'equazione "chi funziona a teatro farà sicuramente molto bene anche in televisione" non sempre è valida.
Anzi. 'Forte e Chiara' è l'emblema di quanto teatro e tv siano due mondi totalmente differenti e come tali vadano trattati. Un dato di fatto, poi, colpisce: la Rai parla di "finalità sperimentali", ma forse non sarebbe stato meno disastroso partire con una seconda serata e, in caso di successo, passare solo dopo in prima serata?
Dal canto suo, l’attrice non fa drammi: “Signore, signori e tutto quello che sta nel mezzo, non ci siamo andati piano. Scusateci se siamo stati troppo forti, come un gintonic senza tonic. Con ‘Forte e Chiara’ abbiamo provato a mettere assieme in uno stesso show Cardinali e inviati di guerra, cliché sulle donne e pornostar, balletti con le piume e storie di bambini in un campo di concentramento, canzoni dei cartoni animati e Drag queen. Forse ho esagerato. Ma il rischio comprende una dose di coraggio. Chiudiamo qui, con una schitarrata ben impiumata. Prendiamola come una dieta: invece di una taglia in meno una puntata in meno. Ma anche se più sottili, la gioia, la passione, la voglia di raccontare continueranno a imboccarci con grandi cucchiaiate! Ringrazio tutti quelli che hanno amato e non amato il mio show, i primi li aspetto a teatro, gli altri…pure! Buongustai!”