Venerdì 13 Dicembre 2024
CRISTIANA MARIANI
CRISTIANA MARIANI
Spettacoli

Caroline Pagani e le canzoni del fratello Herbert: “Ho sentito profumo di casa”

Nel disco ‘Pagani per Pagani’ le suggestioni di famiglia riprendono vita

Il disco di Caroline Pagani con le canzoni del fratello Herbert

Il disco di Caroline Pagani con le canzoni del fratello Herbert

Milano, 13 dicembre 2024 – Caroline Pagani canta Herbert Pagani. L’attrice, autrice, drammaturga e cantante ha scelto di interpretare le canzoni del fratello cantautore scomparso prematuramente nel 1988.

Caroline, come si è avvicinata alle canzoni di suo fratello?

"Anni fa non osavo. Ho sempre desiderato cantare queste canzoni, ma ne ero un po’ spaventata. Però sono un’attrice e ho studiato teatro canzone, ho la giusta preparazione per avvicinarmi a opere del genere con il giusto rispetto. Ho sentito profumo di casa cantandole, prima le temevo ma in realtà cantare è un racconto. Queste canzoni hanno testi belli, ricchi e molto attuali. Danno la possibilità di visualizzare immagini, parlano di amore, amicizia, pace, di amore per le proprie vocazioni. Sono temi senza tempo”.

Quali sono le sue influenze?

“Amo il cantautorato italiano. Adoro Ivano Fossati, non mi stanco mai di ascoltare la sua produzione”.

Ha mai sofferto il confronto con suo fratello Herbert?

“Mai, perché nasco come drammaturga, come attrice. Ho capito tardi di poter fare questo disco. Io ho la mia identità di attrice che fa tutto da sola. Non mi sento sminuita perché sono sua sorella”.

La sua canzone preferita in questo album?

"Sono diverse. ‘Serenata’ sulla solitudine nella grande città, ‘Ca fait trois jours que j’ai pas fait l’amour’ perché è più leggera. E poi ‘Albergo a ore’ perché è un pezzo di teatro, ha un testo molto potente”.

Se lei potesse tornare indietro, sceglierebbe ancora di fare l’artista in Italia?

"Penserei di andarmene da qui. Il teatro è faticoso, soprattutto in Italia dove ci si ritrova a fare tutto da soli. Se potessi tornare indietro rimarrei comunque sempre nell’ambito dell’arte. Amo moltissimo cantare. Piuttosto farei la cameriera e andrei a fare le pulizie perché è un lavoro che ti permette di non avere un sequestro del cervello, si può continuare a creare”.

Progetti futuri?

"Portare in giro e far vivere lo spettacolo concerto dedicato a Herbert e la versione francese di questo spettacolo. Poi vorrei tanto dedicarmi al disco”.