Avril Lavigne. Totalmente e pienamente Avril Lavigne. E poco importa se la star canadese è stata protagonista soltanto di un'ora scarsa di show. In quell'ora scarsa, Avril Lavigne si è regalata al pubblico. Innaffiandolo anche con dello champagne dal palco. Noblesse oblige. Come quando ha omaggiato la storia del punk rock cantando 'All the small things' dei Blink 182, dando vita a un crossover che avremmo meritato di vivere già diversi anni fa.
'Complicated', 'I'm with you', 'Sk8ter boy', 'He was'nt', 'Girlfriend': nessuna delle canzoni che hanno fatto epoca è mancata sul palco degli I-Days di Milano. Durante una serata epica per il punk rock mondiale: Simple Plan, Avril Lavigne e Sum 41 nel giro di poche ore.
Sul palco dell'ippodromo Snai San Siro, Avril Lavigne salta corre, suona e canta: tutto in quel modo magnetico che soltanto le grandi star riescono ad avere. E' un magnetismo innato, quella sensazione che pervade il pubblico e che fa in modo che nessuno riesca a staccare gli occhi di dosso da chi si trova sul palco. E non si tratta solo di fregola da stories sui social. E' qualcosa di più. Qualcosa che anche ieri alla serata degli I-Days di Milano ha portato molte ragazze ad arrivare all'ippodromo vestite "alla Avril Lavigne".
E se pensiamo che i suoi brani più famosi hanno una ventina d'anni sulle spalle e ancora i quasi 34mila della serata di ieri li hanno cantati parola per parola, allora si può capire la reale portata di questo fenomeno.