Scontro fra Arisa e Paola Iezzi. Con un tentativo finale di riappacificazione. E ancora al centro della bufera sono le parole di Rosalba Pippa su Giorgia Meloni e la decisione da parte della cantante di non partecipare ai Pride di Milano e Roma come ospite. La metà del duo Paola&Chiara, proprio durante la conferenza stampa di presentazione del Roma Pride a domanda ha risposto: "Rosalba? Gli artisti spesso vivono nella paura di non lavorare. Non tutti abbiamo le spalle coperte allo stesso modo, non tutti abbiamo la stessa self confidence".
Non ha tardato ad arrivare la risposta di Arisa, che a mezzo di piccatissime stories su Instagram ha ribattuto, mostrando a Paola Iezzi anche un doppio dito medio: "Io ti ho sempre seguita e stimata, mi dispiace tantissimo vederti parlare male di me senza cercare di mettere una buona parola per me nella comunità Lgbtq+. Io l'avrei fatto, io avrei cercato il buono e di mettere pace. Invece tu ti sarai presa dei bellissimi applausi mentre infamavi una collega e dicevi cose che non sono vere. Se avessi visto l'intervista avresti capito che sono una persona che sostiene i diritti Lgbtq+. Non ho self confidence? Vediamo. Ho paura di non lavorare? No, tesoro mio. Forse tu hai paura di non lavorare, ecco perché sei schiava di certe cose. Io no. Io non sono schiava di partito, non sono schiava di niente. Io amo senza paletti e dico anche di no. Dico dei sì e dico anche dei no".
Arisa prosegue: "Se mi incontri per strada tesoro non mi salutare, perché a me l'ipocrisia fa schifo. E prima o poi la verità verrà a galla, perché io lavoro veramente per la comunità Lgbtq+. Io non vado alle festine, non metto i lustrini in piazza. Cresci, non si parla male delle persone che non ci sono. Hai quasi 50 anni e devi ancora imparare a vivere".
Salvo poi tornare parzialmente sui propri passi: "Ho perso le staffe. Ci sta qualche dito medio ogni tanto. Basta che si ferma, molto meglio di tanta violenza. Sono ridicola a volte, ma molto incisiva". "Noi certe volte pensiamo di conoscere le persone e di sapere cosa pensano e perchè agiscono in un determinato modo, invece non è così. Siamo tutti diversi ed è giusto rivendicare questo diritto. Se avete un'idea diverse non abbiate paura di esprimerla perché le idee diverse sono ricchezza e non sono tutte riconducibili a uno scopo negativo. Uno si esprime anche inconsapevolmente, in maniera limpida e spontanea"
Infine un accenno alle dichiarazione a 'La confessione' di Peter Gomez e quasi un nuovo dietrofront: "Io in quel momento ero imbarazzata e mi ero fatta piccola così, non è che mi manca la self confidence. Comunque basta pensare a questa cosa. Spero che nessuno più mi dica che ho fatto questa cosa per lavorare perché io lavoro già".