Lunedì 28 Ottobre 2024
CRISTIANA MARIANI
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Spettacoli

Anzj ‘Illumina’ un nuovo cammino: “Adesso ho il mio sound”

Il producer e cantautore sta vivendo un’evoluzione artistica e il nuovo album ne è un esempio evidente

Anzj

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Un cambio di passo all’interno di una carriera particolarmente composita. ‘Illumina’ è il nuovo album di Andrea Anzivino, in arte Anzj, ed è un disco che va ascoltato attentamente. Anche perché ha una struttura narrativa, aspetto non comune negli album moderni. Andrea Anzivino è un produttore, cantante e musicista nato a Milano nel 1999. 

Chi è Anzj?

“Io nasco come producer. Mettere la mia voce nelle produzioni è stato un’esigenza perché non venivo ascoltato altrimenti. Io nasco dall’idea di voler fare qualcosa di figo a livello timbrico. Volevo catturare a livello energetico, le parole diventano quasi accessorie. Meglio la parte strumentale. Non ci sono featuring, tutte le produzioni le ho curate io”.

Come è nato ‘Illumina’?

“Tutto è iniziato mentre stavo terminando il progetto precedente che aveva tracce più vecchie, sentivo che potevano essere svecchiate. Ho iniziato quindi subito a scrivere il nuovo disco. Ci ho impiegato tre anni. Quello che mi creava difficoltà nei progetti precedenti era trovare un nuovo suono, cercavo sempre qualcosa di adatto a tutti. Però è un’arma a doppio taglio: ero in lotta con me stesso tra quello che piaceva a me ascoltare e quello che piaceva al pubblico. Volevo qualcosa che fosse coerente con il modo in cui voglio essere percepito”.

A proposito di suono nuovo, questo disco ha uno stile del tutto differente rispetto ai tuoi lavori precedenti…

“La gente mi percepisce molto indie, ma io ho avuto un’evoluzione. Vorrei che chi mi ascoltava prima fosse disposto a comprendere quello che sto spiegando”.

Quanto peso hanno gli stream, i numeri e i risultati sul tuo lavoro?

“Hanno sicuramente avuto un impatto su di me, i mesi in cui stavo meglio erano quelli in cui avevo più ascolti ma questo l’ho abbandonato quando ho visto persone che facevano meno di me godere della loro musica. È stato un percorso, ho scelto meno compromessi”.

Quali artisti ascolti in particolare?

“La mia esplorazione è incontaminata, ho idea di raggiungere certe sonorità. Cerco di non prendere le reference come riferimenti, non mi faccio condizionare. Sono cresciuto con Skrillex e Flume. Quando sento un nuovo brano sono molto colpito se sento suoni nuovi e usati bene”.

Se potessi scegliere, con chi vorresti collaborare?

“A livello internazionale tanti, a partire da Flume. In Italia con tanti nomi poco noti. Preferirei collaborare con i nerd, con chi sa fare questo genere di musica”.

Cosa auguri a ‘Illumina’?

"Spero che adempia a quello per cui è nato: illuminare la vita di un 25enne che si trova in queste situazioni. Spero che chi lo ascolta possa riuscire ad affrontare la vita con creatività”

Progetti futuri?

"Ci sarà una sempre maggiore esplorazione di questi tipo di sonorità, vorrei essere una delle figure di riferimento per persone che in Italia solitamente pensano che non si possa fare questo genere di musica. Non voglio fare musica con l’idea di fare soldi o fama, per questo voglio impegnarmi solo in qualcosa che penso che mi rappresenti”.