Venerdì 21 Febbraio 2025
ANNA MANGIAROTTI
Magazine

Spazio agli... avatar ’La Battaglia di Pavia’. Tra storia e tecnologia

di Anna Mangiarotti Esattamente cinquecento anni fa, l’evento epocale che segnò una svolta per la geopolitica europea, e le sorti dell’Italia...

di Anna Mangiarotti Esattamente cinquecento anni fa, l’evento epocale che segnò una svolta per la geopolitica europea, e le sorti dell’Italia...

di Anna Mangiarotti Esattamente cinquecento anni fa, l’evento epocale che segnò una svolta per la geopolitica europea, e le sorti dell’Italia...

di Anna MangiarottiEsattamente cinquecento anni fa, l’evento epocale che segnò una svolta per la geopolitica europea, e le sorti dell’Italia rinascimentale. Rievocato nella mostra ’La Battaglia di Pavia, 24 febbraio 1525: i tempi, i luoghi, gli uomini’, fino al 29 dicembre, nel Castello Visconteo della città che ne fu teatro. Dei contenuti storici sono garanti i sapienti dell’Università locale.

Tecnologia e storytelling rendono emozionante l’esperienza di visita: favoriscono non solo la comprensione delle informazioni riguardo all’avvenimento, ma anche l’immedesimazione del visitatore con la narrazione, utilizzando l’ingaggio emozionale per trasmettere i contenuti.

Sorprende l’innovazione digitale. Avatar parlanti dei rivali protagonisti, in lotta per il Ducato di Milano: Carlo V che sul capo ha la corona del sacro romano impero germanico, e il raffinato sovrano di Francia Francesco I, personalmente a capo del suo esercito, sconfitto dalla superiorità tecnologica delle armi del primo, cannoni e archibugi, e fatto prigioniero. Ricostruzioni animate realizzate con intelligenza artificiale. Visualizzazioni 3D di oggetti d’epoca tramite tablet interattivi. Visori di realtà virtuale.

Tutto riporta i visitatori direttamente sul campo della battaglia intensa e breve (poco più di 2 ore), a conclusione di un lungo assedio. In cifre: tra i 7.000 e gli 8.000 uomini le perdite dei francesi, oltre a migliaia di prigionieri; circa 500 caduti contano le truppe imperiali. Unica opera d’arte esposta dal vivo, per ora, il dipinto ’L’assedio di Pavia’ di Mario Acerbi (1932), proveniente dal patrimonio artistico del Gruppo Intesa Sanpaolo, main partner del Cinquecentenario, apre il progetto espositivo.

Si dovrà attendere il 18 settembre per ammirare anche gli spettacolari 7 arazzi realizzati pochissimi anni dopo (1530-1532) dalla manifattura fiamminga di Jan e Willem Dermoyen su disegni di Bernard von Orley. Testimonianza figurativa della Battaglia. Donati a Carlo V. Finiti allo Stato Italiano. Conservati al Museo di Capodimonte, che eccezionalmente li concede in prestito. Saranno il cuore del prosieguo autunnale ’Pavia 1525: la città, le arti, la battaglia’. Intanto, da oggi è possibile visitare l’accampamento montato dai rievocatori nel parco intorno al Castello di Mirabello, dove domenica, ore 14.30, andrà in scena la rievocazione storica, con oltre 500 figuranti provenienti da tutta Europa.

Ma non finisce qui: il tema in questione infatti sarà anche al centro di un approfondimento televisivo. In onda, lunedì 24 febbraio su Sky Arte ore 21.15 infatti, il documentario ’La Battaglia di Pavia e altre storie. Duemila anni di vita di una capitale’.