Martedì 26 Novembre 2024
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Solstizio d'inverno, perché è la notte più lunga dell'anno

Il doodle di Google per celebrare l'inizio della stagione invernale

Solstizio d'inverno 2018, il doodle di Google

Solstizio d'inverno 2018, il doodle di Google

Roma, 21 dicembre 2018 - Come poteva Google non celebrare il solstizio d'inverno 2018? E infatti ecco l'immancabile doodle che ricorda la notte più lunga dell'anno o il giorno più corto dell'anno che dir si voglia. Oggi, 21 dicembre 2018, infatti, alle ore 22:23 UTC (23:23 ora italiana) inizia l'inverno e il benvenuto gli verrà dato con una notte lunghissima e (è probabile) anche freddissima.

Nell'immagine animata del motore di ricerca è raffigurato un bambino in piedi su una lastra ghiacciata: qualcuno da sotto rompe il ghiaccio e solleva il bimbo che riesce a catturare un fiocco di neve per poi tornare a terra. Un unico colore, il celeste pallidissimo dell'inverno e della neve.

Il solstizio d'inverno è infatti il giorno in cui inizia, dal punto di vista astronomico, la stagione invernale. Il solstizio (dal latino 'solstitium', 'sol'- "Sole" e -'sistere' "fermarsi") d'inverno è il momento in cui il Sole si trova alla sua massima distanza al di sotto dell'equatore celeste, e in cui è minimo l'arco apparente da sudovest a sudest. Per questo motivo si tratta del giorno più corto dell'anno. Dal 21 dicembre in poi torna la luce: il Sole comincerà a risalire verso l'equatore celeste e le ore di luce aumenteranno piano piano fino a raggiungere il culmine tra sei mesi, nel solstizio d'estate. 

Nell'anno solare infatti il solstizio ricorre due volte: il Sole raggiunge il valore massimo di declinazione negativa in dicembre appunto (marcando l'inizio dell'inverno boreale e dell'estate australe) e il valore massimo di declinazione positiva nel mese di giugno (segnando l'inizio dell'estate boreale e dell'inverno australe).