Oggi, mercoledì 21 dicembre, avverrà il solstizio d'inverno, l'evento astronomico che poco prima di ogni Natale dà inizio alla stagione più fredda dell'anno nell'emisfero boreale, la metà settentrionale del nostro pianeta. La data segna anche quello che è il giorno più corto dell'anno, nonostante si tenda spesso ad attribuire erroneamente questo primato alla Festa di Santa Lucia (le ragioni della credenza le avevamo spiegate qui).
Solstizio d'inverno 2022: perché quest'anno cade il 21 dicembre (ma altre volte no)
Cos'è il solstizio d'inverno
La parola deriva dal latino solstitium, unione di sol, "Sole" e sistere, che vuol dire "fermarsi"; un riferimento al fatto che il Sole sembra arrestare temporaneamente il proprio cammino nel cielo. Dal punto di vista scientifico il solstizio d'inverno è l'istante in cui il Sole raggiunge il punto di declinazione minima nel suo moto apparente lungo l'eclittica. Per chiarire meglio, l'eclittica è il percorso apparente che la nostra stella compie annualmente rispetto alla sfera celeste. La conseguenza è che quando avviene il solstizio d'inverno l'emisfero Nord della Terra riceve pochissima luce, cosa che si traduce nel giorno più corto e più buio di tutto l'anno. Al contrario, durante il solstizio d'estate (il prossimo cadrà il 21 giugno 2023) la declinazione tocca il suo massimo, dando luogo alla giornata più lunga tra quelle disponibili sul calendario.
Solstizio d'inverno 2022: ora esatta e data
Il solstizio descrive per definizione un istante preciso della giornata, che cambia di anno in anno. Il 21 dicembre 2022 avverrà per la precisione alle 22:48 ora solare italiana. Quanto alla data, l'appuntamento con il solstizio d'inverno non ricorre sempre lo stesso giorno: la maggior parte delle volte capita il 21 dicembre, ma a volte può anticipare o posticipare il suo arrivo tra il 20 e il 23 dello stesso mese. Le ragioni della mobilità dell'evento risiedono nella discrepanza tra il nostro calendario (detto gregoriano), che conta 365 giorni, e il tempo impiegato effettivamente dalla Terra per compiere un giro completo intorno al Sole (circa 6 ore in più). La mancata coincidenza è alla base dello slittamento di solstizi ed equinozi.