I fan non hanno nemmeno avuto il tempo di festeggiare che già hanno dovuto incassare la brutta notizia: è bastato un solo giorno perché l'annunciata reunion degli Smiths non si facesse più. Colpa dell'ex bassista della band, Andy Rourke, che ha innescato la reazione a catena conclusasi con la cancellazione dei concerti previsti.
LA REUNION DEGLI SMITHS
In realtà non si parlava di riformare la band al completo, perché il frontman Morrisey e il chitarrista solista Johnny Marr non erano coinvolti nel progetto. L'idea era che i tre restanti membri degli Smiths (Andy Rourke, il chitarrista Craig Gannon e il batterista Mike Joyce) tornassero a suonare insieme in una serie di concerti che avrebbero utilizzato la Manchester Camerata Orchestra per portare sul palco alcuni brani classici del gruppo che negli anni Ottanta ha infiammato il panorama del rock indipendente britannico. L'evento avrebbe dovuto chiamarsi Classically Smiths e avrebbe dovuto tenersi a giugno del 2018.
LA CANCELLAZIONE DELLA REUNION
Nel giro di ventiquattr'ore, Andy Rourke ha dichiarato che l'annuncio della reunion era “un falso” e che “in nessun momento ho affidato a chicchessia di parlare per mio conto del progetto Classically Smiths: niente è stato confermato, approvato o scritto nero su bianco da me o da qualcuno del mio team”. A questo punto il castello si è sbriciolato, perché anche Mike Joyce si è tirato indietro: “Avevo deciso di partecipare in buona fede, allo scopo di suonare insieme a Andy e Craig. Sfortunatamente, è emerso tardivamente che Andy non ne voleva sapere. Dopo averci pensato a lungo e profondamente, ho compreso che senza Andy, la cui presenza ha avuto un ruolo determinante per aggregarmi alla reunion, non aveva più senso che ne facessi parte”. Alla fine è giunta pure la dichiarazione di Gannon, che ha confermato la cancellazione del progetto: “Cinque mesi fa io, Mike e Andy ci eravamo trovati d'accordo di far partire Classically Smiths. Sfortunatamente Andy si è tirato indietro all'ultimo momento: l'ultima cosa che volevamo era creare false attese”.
PERCHÉ È SUCCESSO?
Difficile capire esattamente cos'è andato storto, ma non è escluso che vecchie ruggini abbiano contribuito: qualche tempo dopo lo scioglimento degli Smiths, avvenuto nel 1987, Andy Rourke e Mike Joyce fecero causa a Morrisey e Marr intorno alla spartizione delle royalty della band. Rourke raggiunse un accordo extra giudiziario e portò a casa 83mila sterline, mentre Joyce andò in tribunale e alla fine ne ottenne un milione.
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MagazineSmiths: la reunion annullata un giorno dopo l'annuncio