Mercoledì 12 Febbraio 2025
REDAZIONE MAGAZINE

I 10 passaggi chiave della skincare coreana

Un’approfondita detersione, vari livelli di idratazione sovrapposti, protezione dal sole, cosmetici di alta qualità: ecco il decalogo della beauty routine asiatica che ha conquistato i social.

Crediti: iStock - i passaggi fondamentali della skincare coreana

Negli ultimi anni, in Occidente, si sono diffuse pratiche e prodotti caratteristici della skincare coreana, che sta spopolando anche sui social, dove è uno dei principali argomenti di tendenza del settore beauty.  

La filosofia coreana della bellezza

Il mercato della cosmesi dell’Asia orientale, con la sua specifica filosofia di bellezza, ha preso piede anche da noi. Nella cosiddetta K-beauty è fondamentale riconoscere e rispettare la tipologia della propria pelle (secca, mista, grassa, sensibile, matura…). A caratterizzarla è un mix di alta qualità delle formulazioni, ricerca, innovazione, ma anche attenzione alle specificità individuali e alle singole esigenze.  

Perché piace la skincare coreana

Ciò che viene apprezzato della skincare coreana è innanzitutto il suo concetto fondante, per cui ciò che mostriamo esteriormente è il riflesso di ciò che abbiamo interiormente. La bellezza è ordine, pulizia, salute, benessere a tutto tondo. Questo tipo di skincare si fonda su rituali che comprendono specifici passaggi da eseguire con regolare frequenza. La K beauty si basa sulla tecnica del layering, in cui i vari trattamenti sono applicati in sequenza. A fare la differenza nel tempo, insomma, sono la costanza e l’autodisciplina. Proviamo a descriverla attraverso una sorta di decalogo.  

1) Doppia detersione

Il primo passaggio è legato alla pulizia del viso in due fasi: la prima con un prodotto a base oleosa, (olio o balsamo), la seconda con un detergente in gel o schiumogeno. Questo accorgimento aiuta a rimuovere tutte le impurità che potrebbero non far respirare bene le cellule dell’epidermide, ostruendole e causando irritazioni, punti neri e comedoni. Uno degli strumenti tipici della skincare made in Corea è la spugna konjac, ripresa da molti marchi occidentali. Quella originale è una spugna detergente realizzata con pura fibra vegetale ricavata dal konjac, per l’appunto, cioè un tubero rimineralizzante. Utilizzata con i cosmetici della doppia detersione aiuta a pulire con efficacia.  

2) Esfoliazione

Sarebbe bene utilizzare almeno una volta alla settimana un prodotto esfoliante che consenta di rimuovere le cellule morte dell’epidermide. Si potrebbero alternare due tipi di scrub: uno è detto fisico o meccanico ed è definito così perché, attraverso i granuli che lo compongono, elimina le cellule morte superficiali. Sarebbe meglio usarlo al mattino. Il secondo, invece, chimico, è acquoso, senza granuli e agisce in profondità. Ideale per un uso serale.  

3) Applicazione del tonico

È uno step importante nella skincare coreana, utile a idratare la pelle, riequilibrarne il PH e prepararla all’applicazione di altri cosmetici. Naturalmente va usato un tonico adatto alle caratteristiche della propria pelle. Si assorbe in fretta. In Corea non usano dischetti di cotone, ma massaggiano direttamente gocce di prodotto sul viso, massaggiando con i polpastrelli delle dita anche per 5-7 volte.  

4) Essenze

Per essenze si intendono prodotti in gel o dalla consistenza liquida con un’elevata concentrazione di principi attivi. Possono essere usate ogni giorno dopo doppia detersione e tonico, prima del siero. Usare un’essenza serve a rassodare, rimpolpare e illuminare la pelle.  

5) Sieri

Anche nel caso del siero si tratta di un prodotto con molti principi attivi per uniformare l’incarnato e contrastare i segni del passare del tempo. I sieri contengono molecole di piccole dimensioni, dalla consistenza liquida o viscosa, in grado di svolgere un’azione specifica a seconda della pelle e delle esigenze. Ne basta qualche goccia: in pochi istanti un buon siero viso penetra in profondità nell’epidermide. Tra i più diffusi ci sono quelli a base di collagene e di acido ialuronico.  

6) Booster

In questo passaggio si possono usare anche i booster, a loro volta con funzioni specifiche e mirate e differenti a seconda dei vari tipi di pelle. Anche il booster, come il siero, serve a illuminare e idratare, ma solitamente ha una consistenza più liquida e leggera del precedente prodotto. Per lo stesso motivo, però, va meno in profondità, ma non per questo è meno efficace: usare regolarmente un booster aiuta a prevenire colorito spento, disidratazione, ipersensibilità e irritabilità. I due cosmetici possono anche essere usati insieme, a patto di applicarli nel modo corretto, ossia stendendo prima il prodotto più liquido e acquoso e poi quello più denso, dalla texture più corposa, sotto forma di crema o olio. Sia per i sieri, sia per i booster, occorre effettuare piccoli massaggi circolari, per riattivare la microcircolazione delle cellule dell’epidermide, picchiettando leggermente con le dita.  

7) Contorno occhi

Arrivati a questo punto della routine della K-skincare bisognerebbe procedere all’applicazione del contorno occhi nella omonima zona del viso, dove la pelle è altamente sensibile e delicata (fino a cinque volte in più del resto del corpo). Ci sono contorni occhi in crema o in gel o sotto forma di patch specifici che contrastano occhiaie e borse. Quando si applica questo prodotto occorrerebbe rimanere intorno agli zigomi e appena sotto l’arcata delle sopracciglia. Non bisogna spingersi troppo vicino al condotto lacrimale.  

8) Idratazione

La crema idratante da stendere su tutto il viso, soprattutto sulle zone più delicate e critiche, serve a nutrire e risvegliare la pelle, ma coadiuva anche tutti gli altri cosmetici applicati in precedenza, proteggendo e rinforzando gli effetti. A seconda delle proprie esigenze, si può usare una lozione idratante, più leggera, o prima questa e poi la crema vera e propria. Se la pelle è matura, occorre una crema anti-aging ricca e nutriente.  

9) Protezione solare

Al mattino, dopo i passaggi della doppia detersione, del siero e della crema idratante, si dovrebbe applicare anche una crema con fattore di protezione solare per preservare la pelle dai potenziali danni dei raggi solari, che favoriscono l’invecchiamento. Un prodotto tipico della skincare made in Corea è la BB cream, mix tra crema idratante, base trucco e, per l’appunto, protezione solare. Il cosmetico è nato da alcuni studiosi tedeschi, ma sono stati i coreani a perfezionarlo e a donargli una texture leggera e piacevole.  

10) Maschere in tessuto

Puoi usarla anche 2 o 3 volte alla settimana e, in genere, ogni volta che vuoi. Molte donne coreane ne usano persino 1 al giorno. La face mask in tessuto coreana contiene numerose proprietà per dare nutrimento, tono e luce alla tua pelle in pochi istanti. È una piccola coccola irrinunciabile. Esistono anche analoghi patch sempre in tessuto, specifici per gli occhi, come accennato prima, e per le labbra.