Sindrome del Natale, Holidays Blues, indole del Grinch. Modi diversi per definire il non vivere le feste con il tradizionale spirito di gioia e trepidazione ma con ansia, tristezza, apatia e irritabilità. "In realtà – spiega Guido D’Acuti, psicologo e psicoterapeuta, specialista in terapia breve strategica – per definire la Sindrome del Natale ora si utilizza il termine Christmas Fadigue, che indica una sorta di burnout, molto simile a quello lavorativo. Uno stato di esaurimento fisico, mentale ed emotivo che, innescato dallo stress dei mille impegni delle Feste, impedisce di vivere momenti sereni e gioiosi. Inoltre, comprende anche quella sensazione di stanchezza, quel sentirsi malati o febbricitanti, perché quando c’è una pausa il corpo si riposa e si può ammalare più facilmente".
E a vivere le Feste con disagio non sono pochi, "secondo il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli psicologi – prosegue D’Acuti – nel 2023, un italiano su tre nel periodo natalizio ha sviluppato stress e stanchezza con risvolti legati all’ansia e alla preoccupazione del dovere stare in famiglia. Più donne che uomini, per il maggiore impegno che mettono nell’organizzazione e nella buona riuscita dei momenti di festa. Essendo però legata alla sensibilità con cui si vive questo periodo, la Christmas Fadigue è abbastanza diffusa in entrambi i sessi. Inoltre, pesa molto il fattore solitudine, perché le persone tendenzialmente più sole vivono questo momento con una grande pesantezza".
Ma c’è anche chi "mentalmente si auto-inganna affermando di odiare il Natale. In questo caso, poiché spesso è il modo in cui noi leggiamo e viviamo la realtà a determinare la realtà stessa, è necessario modificarne la percezione. Bastano piccoli cambiamenti per vivere le feste in modo differente".
Colpevolizzarsi o sentirsi diversi perché non ci si lascia coinvolgere dallo spirito natalizio è sbagliato perché "è assolutamente normale, non sempre siamo predisposti a vivere questi giorni con gioia. Natale e Capodanno sono giorni come altri a cui noi diamo un significato e quindi, dobbiamo poterli vivere come preferiamo".
Se la Christmas Fadigue sta prendendo il sopravvento, spiega l’esperto: "una strategia è riflettere su quei compartamentiche possono peggiorare il Natale. Questo porta a capire quali sono le modalità che fanno affrontare la festa in maniera disfunzionale. Un cambio di prospettiva crea un’avversione verso ciò che potrebbe rovinarla e, di conseguenza, si riesce a viverla molto meglio. Anche ridurre le aspettative dando più spazio alla spontaneità e mantenere la routine abituale legata alle attività che ci piacciono, soprattutto il praticare sport, contribuisce a mantenere il benessere psicofisico e a farci stare meglio. Poi, ovviamente, in base alle difficoltà personali, come ad esempio quelle di tipo alimentare, vanno applicate delle strategie mirate".