Giovedì 21 Novembre 2024
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Signorini e le parole sull'aborto: "Difendo la libertà di pensiero". Endemol si dissocia

La frase pronunciata durante il Grande Fratello Vip. Lucarelli: "A nome di chi crede di parlare?". E Foglietta: "Occhio ai diritti". Brosio incalza: "Chi è favorevole ha mani insanguinate"

Alfonso Signorini

Alfonso Signorini

Roma, 16 novembre 2021 - "Noi siamo contrari all'aborto in ogni sua forma". Guarda dritto la telecamera e si rivolge a migliaia di spettatori Alfonso Signorini, mentre in prima serata su Canale 5 si dichiara contrario all'interruzione volontaria di una gravidanza. Usando un plurale maiestatis, un noi indefinito, pronunciato durante il Grande Fratello Vip, il programma che conduce fino a marzo 2022. Un'affermazione netta, che da ieri ha scatenato non poche polemiche, a cui il conduttore, in serata, ha dato risposta appellandosi alla libertà di pensiero: "Tra i diritti civili per i quali mi batto da sempre ci sono il rispetto e la difesa della libertà di pensiero - ha scritto Signorini su Twitter -. Un principio che difendiamo, anzi difendo, con assoluta fermezza. Indipendentemente dai miei gruppi di lavoro".

Ma ai tanti utenti che nella giornata hanno preso le distante, sui social, dalle parole del conduttore, si è aggiunta anche Endemol Shine Italia, società produttrice del Grande Fratello Vip, che in una nota ha sottolineato come l'aborto sia "un diritto di ogni donna sancito dal nostro ordinamento". "In tutte le comunità e in tutti i gruppi di lavoro le opinioni possono essere diverse - evidenzia il comunicato - e Grande Fratello si distingue da sempre per essere attento a tutte le evoluzioni della società e al rispetto dei diritti civili".

La polemica

Contro le parole di Signorini, durante la giornata nei dviersi canali social si sono unite varie voci femminili e associazioni in difesa dei diritti. "Occhio ai diritti - ha scritto tra le altre Anna Foglietta -. Non abbassiamo la guardia". E in merito al plurale usato dal conduttore, "Ma noi chi?" si è interrogata Fiorella Mannoia. "Caro Alfonso - è stato il messaggio di Selvaggia Lucarelli - non so a nome di chi credi di parlare, ma noi abbiamo votato a favore dell'aborto con un referendum che ha la mia etá, quindi fammi questo favore: parla per te e per il tuo corpo, visto che non rappresenti né il paese né il corpo delle donne". Ha messo un punto, invece, Sabrina Ferilli: "Un passo avanti, due indietro". 

Tra le voci, in giornata c'è stato anche chi ha difeso il conduttore. "Sposo ovviamente le parole di Signorini - ha dichiarato Mario Adinolfi -, spero che il politicamente corretto/corrotto non lo costringa a precisazioni". Della stessa idea Jacopo Coghe, vicepresidente di Pro Vita & Famiglia: "Se Signorini si fosse dichiarato a favore dell'aborto, si sarebbe alzato lo stesso vespaio? Ci sono dogmi intoccabili e plaudiamo al coraggio di Signorini, ringraziandolo per aver espresso un'opinione 'sovversiva' come quella per l'accoglienza incondizionata della vita, senza alcuna condizione, sin dal concepimento". "Chi è favorevole all'aborto ha le mani insanguinate", è il pensiero di Paolo Brosio, ex concorrente del programma. "Il diritto alla vita non è il diritto individuale", ha incalzato Brosio, aggiungendo sull'uso del 'noi' da parte del conduttore che "forse intendeva 'noi' che abbiamo una formazione cattolica, perché so che anche Alfonso è molto devoto".

Cos'è successo

Ma come si è arrivati ieri sera all'affermazione sull'aborto? Tutto è nato da uno scherzo, architettato ai danni del concorrente Giucas Casella, che sta andando avanti ormai da diverse settimane: la sua cagnolina sarebbe rimasta incinta e il conduttore l'ha invitato ad accettare i cuccioli in arrivo. E' dalla risposta di Casella, che si è detto contrario a una possibile cucciolata, che è arrivata la presa di posizione del conduttore: "Perché devi tirare fuori questa storia dell’aborto del cane - è stata la reazione di Signorini -. Uno lo vuole la Bruganelli, uno la Volpe, tutti vogliono i cagnolini. Noi siamo contrari all’aborto in ogni sua forma tra l’altro, anche quello dei cani non ci piace. Ma anche quello naturale non ci piace, non è una benedizione del cielo un aborto naturale, anche se è quello di un cane". Un discorso condiviso dall'opinionista Sonia Bruganelli, che ha commentato con "Esatto". Ma, come detto, fuori dallo studio le parole sono rimbombate e hanno suscitato polemiche, con molti che sui canali social si sono chiesti se non fossero fuori luogo in un programma di intrattenimento.