Giovedì 19 Dicembre 2024
BEATRICE BERTUCCIOLI
Magazine

Tataranni, torna in tv la pm di Matera. Scalera: "La mia Imma indaga Gianni Morandi"

La fiction stasera su Rai 1: nel cast anche Morandi. “Lui fa se stesso in concerto e viene coinvolto in un caso"

"Sì, la mia Imma indaga Gianni Morandi"

Roma, 25 settembre 2023 – "Sarò grata a Imma per la vita", dice Vanessa Scalera. Non si fa fatica a crederle. Di sicuro un incontro felice, da risultare ormai inseparabile la figura del sostituto procuratore Imma Tataranni dall’interpretazione di Vanessa Scalera, che al personaggio nato dalla penna di Mariolina Venezia infonde le giuste dosi di umanità e ruvidezza. Un incontro felice che ha regalato popolarità alla brava attrice e successo alla serie di cui è protagonista e di cui arriva la terza stagione. Stasera su Rai 1 verranno proposti quattro nuovi episodi da cento minuti di Imma Tataranni – Sostituto procuratore, sempre dai gialli di Mariolina Venezia, con la regia di Francesco Amato (episodi 1 e 4) e Kiko Rosati (episodi 2 e 3). Accanto a Vanessa Scalera, tornano Massimiliano Gallo, Barbara Ronchi, Alessio Lapice e Carlo Buccirosso. Nella prima puntata una guest star sorprendente, Gianni Morandi.

Vanessa, contenta di ritrovare la sua Imma?

"Da subito mi è piaciuto interpretarla e ormai è una mia carissima amica. Ma cerco di farmi sorprendere sempre dal personaggio, di farmi come degli sgambetti per non diventare una replicante di Imma".

Che ruolo ha Gianni Morandi?

"Gianni Morandi fa se stesso. Si trova a Matera per un concerto ma rimane coinvolto in un caso e diventa il sospettato numero uno da parte di Imma".

Matera è un’altra grande protagonista della serie.

"Ormai Matera è casa per me. Vado a piedi al trucco, abito vicino, esco un quarto d’ora prima perché so che quel quarto d’ora sarà dedicato a salutare le persone. Il primo anno non ci conosceva nessuno, il secondo c’era il Covid, ora che siamo lì per la terza volta, la città ci manifesta tanto amore".

C’è un tratto del carattere che condivide con il suo personaggio?

"La malinconia. L’ho donata io a Imma perché è un tratto che mi contraddistingue. Ma più che di malinconia, parlerei di un certo disagio che provo, a volte, nello stare al mondo".

Un personaggio e una serie molto amate. Che cosa ha conquistato il pubblico?

"Quando è andata in onda la prima stagione, l’impatto è stato forte. Il pubblico ha visto su Raiuno una faccia sconosciuta, vestita in modo vistoso, che colpisce. Una scelta coraggiosa della produzione, della Rai, scegliere me. E credo che abbia incuriosito. Poi c’è la grande qualità della scrittura, un gruppo di attori accanto a me di grande valore e un regista come Francesco, presente su ogni battuta. Una sentinella attenta a non farci sbagliare".

Scegliere un’attrice sconosciuta, proporre una figura femminile diversa, è un segno di cambiamento?

"Io sono figlia di un ventennio che ha cambiato in peggio questo paese, un ventennio contraddistinto da una totale mancanza di meritocrazia. Credo che la situazione stia un po’ cambiando, che ci sia la possibilità di fare emergere il talento. Finalmente vedo attori potenti, giovani e meno giovani, che hanno voce. Non so se Imma Tataranni ha aperto le porte a questo cambiamento ma quello che è accaduto a me, è un segnale importante. È un segnale importante che una donna di 42 anni abbia avuto la possibilità di fare la protagonista in una serie popolare che mi ha permesso di entrare per tre anni nelle case degli italiani, facendomi conoscere".

Interpretare Imma Tataranni le ha cambiato la carriera e anche la vita?

"La mia vita è cambiata in tutto, in meglio. Dopo tanta fatica, ora ho più soldi, posso finalmente respirare, posso concedermi qualche regalo. Mi ha dato popolarità, cosa a cui non ero abituata e mi fa piacere ricevere l’amore delle persone, i loro complimenti. Mi ha dato la possibilità di fare questo mestiere con continuità, la possibilità di scegliere. Quindi, grata a Imma per la vita".