Giovedì 19 Dicembre 2024

Pauley Perrette, NCIS e il bullismo: la risposta di CBS

Il network americano rilascia la prima dichiarazione ufficiale per replicare all'accusa dell'attrice: "Abbiamo lavorato insieme a lei per trovare una soluzione"

Foto: LaPresse

C'è voluto un po' di tempo, ma alla fine CBS ha rilasciato una dichiarazione ufficiale per dire la sua intorno alla questione sollevata dall'attrice Pauley Perette, che sostiene di aver lasciato la serie tv 'NCIS – Unità anticrimine' (che CBS produce e trasmette) perché ha subito “numerose violenze fisiche” sul set. Si tratta però di parole piuttosto laconiche, che non fanno luce su quanto accaduto. Per approfondire: Pauley Perrette ha lasciato NCIS a causa di bullismo? CBS SULL'ACCUSA DI BULLISMO È stato il magazine 'People' a ottenere la dichiarazione da parte dell'emittente statunitense CBS: secondo quanto si legge, “Pauley Perette è stata una protagonista favolosa per NCIS e sentiremo tutti la sua mancanza. Oltre un anno fa Pauley è venuta da noi per esporre le sue preoccupazioni per una situazione sul posto di lavoro. Abbiamo preso la questione seriamente e abbiamo lavorato insieme a lei per trovare una soluzione. Siamo assolutamente favorevoli a un ambiente di lavoro sicuro, in tutti i nostri show”. COSA SUCCEDE ORA? L'impressione è che CBS stia prendendo tempo: quando Pauley Perrette ha deciso di confessare le violenze fisiche subite, la notizia ha fatto scalpore e ha attirato molti riflettori sulla rete televisiva statunitense. Bisognava rispondere qualcosa e farlo in fretta, e così è stato, ma evidentemente tutta una serie di cose si stanno muovendo sottotraccia, in attesa di azioni più concrete. Un conto è infatti dichiarare l'intenzione di volere un posto di lavoro sicuro e di aver ascoltato le preoccupazioni della Perette, altro discorso è chiarire se davvero l'attrice se n'è andata per colpa di ripetuti atti di bullismo, se davvero ha tenuto duro a lungo per salvaguardare il lavoro dei colleghi e della troupe e infine se ha ceduto perché oggetto di una specie di macchina del fango: sono le tre accuse circostanziate che l'attrice ha messo nero su bianco ed è chiaro che non basta una dichiarazione laconica per risolvere la questione. Leggi anche: - Atlanta, stagione 2: la serie TV capolavoro di Donald Glover - Guillermo del Toro lavora a una serie horror per Netflix - Dogman, il film di Matteo Garrone. Il trailer