A giugno di quest'anno era girata la notizia che CBS stava lavorando a un'espansione dell'universo di 'Star Trek', grazie a una nuova serie TV affidata al creatore e showrunner di 'Star Trek: Discovery', cioè Alex Kurtzman. Nel corso di una convention pubblica, tenutasi a Las Vegas durante il weekend appena concluso, i fan hanno potuto accogliere con entusiasmo la novità che Patrick Stewart tornerà a vestire i panni del capitano Jean-Luc Picard, amatissimo personaggio di 'Star Trek: The Next Generation' (1987-1994).
PATRICK STEWART IN STAR TREK
L'annuncio conferma l'ottimo stato di salute di 'Star Trek': la prima stagione di 'Discovery', trasmessa negli USA da CBS e in Italia da Netflix, ha saputo ricompattare gli spettatori e conquistare sul campo non solo ottime recensioni, ma anche il rinnovo per la seconda stagione (13 episodi, che arriveranno da gennaio 2019). L'avvio di un progetto televisivo parallelo, con un personaggio del calibro di Jean-Luc Picard, dimostra che c'è ancora spazio per arrivare là dove nessun uomo è mai giunto prima.
UN RITORNO DIFFICILE
L'operazione nasconde però delle insidie. Patrick Stewart è un attore straordinario e questo non si discute, così come è scontato dire che Picard rappresenta uno dei personaggi più famosi e ammirati di sempre, nell'universo di 'Star Trek'. Proprio il suo status, però, impone che la nuova serie TV non sia una semplice replica di quanto già visto, pur con alcune variazioni sul tema. Un concetto che, seppure in modo non esplicito, Patrick Stewart ha evocato quando, proprio durante la convention di Las Vegas, ha detto: "Non vedo l'ora di lavorare insieme al nostro brillante team creativo per tentare di portare in vita una storia fresca, inaspettata e pertinente".
COME SARÀ LA NUOVA SERIE TV?
Ancora nessun episodio è stato scritto e Patrick Stewart parla di "lavorare insieme" facendo riferimento al proprio ruolo di produttore esecutivo, oltre che di attore. Se non possiamo dire cosa vedremo in futuro, possiamo però fare un'ipotesi. Sempre dal palco di Las Vegas, Stewart ha ammesso di essere lusingato e onorato dal fatto che molti, negli anni, hanno guardato al personaggi di Jean-Luc Picard come a un esempio di virtù e leadership. E ha aggiunto: "Mi sento prontissimo a tornare nei suoi panni per capire come Picard possa gettare una luce confortevole e riformista su questi tempi, che spesso sono così oscuri".
Insomma, il nuovo 'Star Trek' potrebbe utilizzare l'ambientazione fantascientifica per mettere in scena un'allegoria delle forze più distruttive e negative che agitano il nostro pianeta e offrire una possibile soluzione pacata, razionale ed efficace. È da sempre il DNA di 'Star Trek', che però non ha ancora affrontato di petto alcune delle questioni più cocenti dei nostri tempi: cambiamenti climatici, migrazioni di massa, sfruttamento spietato delle risorse naturali e delle persone, derive violente e egoiste alle sfide della contemporaneità.
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Giovedì 21 Novembre 2024
ArchivioPatrick Stewart torna in Star Trek: è un bene o un male?