Oggi sappiamo che la Seconda Guerra Mondiale è terminata con la sconfitta del nazismo, ma ci sono stati momenti nei quali sembrava scontato un esito esattamente opposto. In quelle settimane il primo ministro britannico Winston Churchill decise di portare il proprio paese in una rotta di collisione con Adolf Hitler, costasse quel che costasse: il film 'L'ora più buia' (dal 18 gennaio nelle sale italiane) racconta proprio quegli eventi, mettendo sugli scudi un fenomenale Gary Oldman, già vincitore del Golden Globe come migliore attore e candidato di ferro all'Oscar.
L'ORA PIÙ BUIA: COS'È
'L'ora più buia' è un dramma storico che racconta in modo piuttosto fedele il dietro le quinte della politica inglese nel momento in cui le truppe dell'esercito britannico sono assediate sulla spiaggia di Dunkerque: per certi versi, dunque, 'L'ora più buia' è un perfetto contraltare del film 'Dunkirk' di Christopher Nolan, che si concentra sul destino degli assediati e di chi porta loro soccorso.
L A TRAMA
Nel maggio del 1940 il primo ministro britannico Neville Chamberlain rassegna le dimissioni, travolto dall'incapacità di gestire una guerra che vede al momento una vittoria schiacciante dei nazisti. Nessuno vuole prendere il suo posto e così viene nominato il 65enne Winston Churchill, uomo di forti bevute, dalla lingua tagliente, ma anche dalla retorica ammaliante. Nessuno si fida realmente di lui, tra i rappresentanti del Parlamento, e nemmeno il re. Ma la disfatta di Dunkerque costringe Churchill a prendere decisioni difficilissime, che si riveleranno cruciali per il proseguo del conflitto e per la sorte dell'Europa.
IL TRAILER
GLI AUTORI
Come suggerito dal trailer, 'L'ora più buia' è diretto dal londinese Joe Wright, famoso per aver girato 'Espiazione', ma anche 'Orgoglio e pregiudizio', 'Anna Karenina' e 'Il solista'. Il suo è uno stile elegante, preciso e molto attento ai dettagli delle ricostruzioni storiche: l'ideale, per un film come 'L'ora più buia'. La sceneggiatura è stata invece scritta del neozelandese Anthony McCarten, che è anche romanziere e scrittore per il teatro. In qualità di autore cinematografico è famoso soprattutto per essere stato nominato all'Oscar grazie al film 'La teoria del tutto', storia della vita di Stephen Hawking.
LA SEGRETARIA CHE NON C'ERA
Per l'economia narrativa di 'L'ora più buia' è importante la figura di Elizabeth Layton, la segretaria personale di Churchill (interpretata da Lily James). In realtà, però, Layton occupò quella posizione a partire dal 1941, mentre il film è ambientato nel maggio del 1940.
INTERPRETARE CHURCHILL, UNA FATICACCIA
In totale, l'attore Gary Oldman ha dovuto sottoporsi a oltre duecento ore di trucco, in modo da poter assumere le sembianze di Winston Churchill: tra le altre cose, ha dovuto aggiungere protesi per essere credibile nei panni di un uomo che pesava la metà più di lui.
IL PARERE DI CHI L'HA VISTO
Una cosa su cui tutti sono d'accordo è che Gary Oldman offre un'interpretazione fenomenale: anche per questo il consiglio, per chi può, è di vedere 'L'ora più buia' in lingua originale. In linea di massima pure il resto del cast ha raccolto il plauso di pubblico e critica, in modo particolare Ben Mendelsohn (che interpreta il re), Kristin Scott Thomas (la moglie di Churchill) e Lily James (la segretaria). I dubbi maggiori riguardano la tenuta narrativa, non sempre perfetta nonostante alcune scene obiettivamente riuscite, e la natura un po' didascalica del film.
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Giovedì 21 Novembre 2024
ArchivioL'ora più buia, il film con un Gary Oldman da Oscar