Ci sono film che sanno guardare negli occhi le miserie dell'essere umano e portarle su grande schermo in modo affascinante: appartengono a questa categoria opere come 'Dogman', 'Lazzaro felice' e anche 'Il sacrificio del cervo sacro', del regista e sceneggiatore Yorgos Lanthimos ('The Lobster'), nelle sale cinematografiche italiane a partire da giovedì 28 giugno. Non fatevi ingannare dal glamour dei due interpreti protagonisti, Colin Farrell e Nicole Kidman, perché questa è in tutto e per tutto una pellicola d'autore, di quelle da cinema d'essai. Però merita, tanto da aver conquistato il premio per la migliore sceneggiatura al Festival di Cannes 2017 (a pari merito con 'A Beautiful Day'). IL SACRIFICIO DEL CERVO SACRO La storia è quella di Steven Murphy, un chirurgo vascolare che ha una moglie, due figli e che segretamente dalla propria famiglia intrattiene un rapporto padre/figlio con un giovane adolescente. La vera natura della relazione fra i due viene a galla quando il figlio più piccolo di Martin diventa vittima di quella che sembra essere una malattia di origine psicosomatica. Da qui in avanti si sviluppa una narrazione che abbraccia il genere del thriller, del dramma e che si consente una spruzzatina di mystery. Evolve fino a prendere le tonalità del giallo, con l'irruenza di un pugno nello stomaco. IL TRAILER Attenzione: il trailer non rivela tutta la trama del film, però anticipa un paio di cose e lascia intendere la possibile evoluzione della vicenda (anche se il nocciolo principale rimane taciuto). IFIGENIA IN AULIDE Yorgos Lanthimos ha dichiarato che la sceneggiatura del 'Sacrificio del cervo sacro' è ispirata alla tragedia 'Ifigenia in Aulide', scritta dal drammaturgo greco Euripide fra il 407 e il 406 a.C. e non rifinita a causa della morte del suo autore. Senza entrare nei dettagli, così evitiamo spoiler, è interessante notare che Lanthimos adotta un punto di vista nettamente più disilluso nei confronti degli esseri umani, ai quali non viene concesso un qualche tipo di nobiltà d'animo. Inoltre, il cervo sacro che leggiamo nel titolo del film è un riferimento all'animale che compare nella tragedia di Euripide. IL PARERE DI CHI L'HA VISTO Ciò che ha maggiormente contribuito all'accoglienza più che positiva tributata al 'Sacrificio del cervo sacro' è il fatto che Yorgos Lanthimos, come già in 'The Lobster', continua a mettere in scena un mondo all'interno del quale i buoni non esistono, ma contemporaneamente racconta i suoi personaggi senza guardarli dall'alto verso il basso e anzi conservando una certa empatia umana nei loro confronti. L'impeccabile messa in scena ha fatto il resto. Per certi versi, questo film non è all'altezza di 'The Lobster', ma il talento del suo autore non è in discussione. Leggi anche: - Disney/Pixar: chi sono i nuovi boss Pete Docter e Jennifer Lee? - Dumbo, il film: ecco la nuova versione di Tim Burton - Un bambino contro le streghe: Robert Zemeckis adatta Roald Dahl
Lunedì 23 Dicembre 2024
Archivio"Il sacrificio del cervo sacro": pugno nello stomaco al cinema