Martedì 5 Novembre 2024

Fahrenheit 11/9: il trailer del nuovo film di Michael Moore

La presidenza Trump, la politica statunitense, la diffusione delle armi e della rabbia presso la popolazione: sono i temi principali del nuovo documentario di Moore

Uno screenshot del trailer – Foto: Midwestern Films

Uno screenshot del trailer – Foto: Midwestern Films

Il nuovo documentario di Michael Moore, premio Oscar grazie a 'Bowling a Columbine' e una delle voci liberal più in vista degli Stati Uniti, si intitola 'Fahrenheit 11/9'. Il film intende rispondere a due domande che il suo autore ritiene fondamentali, dopo l'elezione di Donald Trump: come diavolo siamo arrivati a questo punto? E come ne usciamo? FAHRENHEIT 11/9: IL DOCUMENTARIO DI MICHAEL MOORE Secondo quanto raccontato da Thom Powers, responsabile della selezione dei documentari presso il Toronto International Film Festival, "gli spettatori non devono entrare in sala aspettandosi novanta minuti di battute su Donald Trump". Certo, 'Fahrenheit 11/9' contiene "una critica a Trump, ma anche una più ampia critica al sistema politico statunitense, un punto di vista che sorprenderà molte persone". I FILI ROSSI DEL DOCUMENTARIO Oltre a quanto indicato da Thom Powers, il trailer lascia intendere che uno dei fili rossi del documentario sarà la rabbia che serpeggia negli Stati Uniti e che sembra impedire un dialogo fra opposti punti di vista. Un secondo argomento cardine pare essere una critica alla diffusione delle armi presso la popolazione, tema caro a Moore dai tempi di 'Bowling a Columbine': al trentesimo secondo del trailer compare per esempio il diciottenne David Hogg, studente sopravvissuto alla sparatoria presso la Stoneman Douglas High School, avvenuta il 14 febbraio 2018, e diventato un attivista per ridurre la violenza da armi da fuoco. IL TRAILER IN INGLESE QUANDO POTREMO VEDERLO? 'Fahrenheit 11/9', titolo che riprende un precedente documentario di Michael Moore ('Fahrenheit 9/11', sull'attacco alle Torri Gemelle'), uscirà in patria il 21 settembre 2018, poco più di un mese prima che si tengano negli Stati Uniti le elezioni di midterm. La distribuzione nel resto del mondo è ancora tutta da definire, ma è facile pensare che verrà fatta in grande stile, considerata la fama di Moore e l'influenza della politica di Trump a livello internazionale. Leggi anche: - Cinque documentari, serie tv o film da (ri)vedere nell'estate 2018 - Oscar al miglior film popolare, le polemiche - Tom Hardy lascia la recitazione?