Martedì 5 Novembre 2024

Cynthia Nixon, da Sex and the City a governatore di New York

La star della serie tv si presenterà alle primarie democratiche con forti contenuti liberal. Se la vedrà con il favorito Andrew Cuomo

Cynthia Nixon – Foto: AFP PHOTO/ANGELA WEISS/LaPresse

Cynthia Nixon – Foto: AFP PHOTO/ANGELA WEISS/LaPresse

New York, 20 marzo 2018 - Cynthia Nixon, famosissima presso il grande pubblico per aver interpretato Miranda Hobbes nella serie tv 'Sex and the City', ha annunciato ufficialmente l'intenzione di candidarsi alla carica di governatore dello Stato di New York. La prima tappa di questa scalata avverrà a settembre 2018, quando dovrà affrontare l'attuale governatore Andrew Cuomo nelle primarie del Partito Democratico. L'ANNUNCIO L'attrice ha utilizzato il proprio profilo Twitter per annunciare la propria candidatura. L'ha fatto attraverso un video nel quale mostra la sua vita famigliare, dichiara il suo amore per la città di New York e tra le altre cose ha detto che desidera lavorare “sulla sanità pubblica, porre fine all'incarcerazione massiccia e sistemare la nostra scassata linea metropolitana. Siamo stanchi di politici interessati ai titoli dei giornali e al potere più che a noi". LA PRIMA DONNA DICHIARATAMENTE GAY AL GOVERNO? La sfida delle primarie si annuncia molto interessante: Cynthia Nixon vive alla luce del sole la propria omosessualità, è sposata con una donna ed è una nota attivista di stampo liberal. Dal canto suo, Andrew Cuomo è figlio d'arte (suo padre Mario è stato per tre volte governatore dello Stato di New York), ha una cospicua base economica e possibili ambizioni presidenziali. I primi sondaggi presso gli elettori democratici registrati e presso i simpatizzanti liberal dicono che al momento non c'è gara e che Cuomo guida la corsa con il 66% delle preferenze, contro il 19% di Nixon. UNA LOTTA PER L'ANIMA DEL PARTITO Alcuni osservatori fanno però notare che il messaggio politico di Cynthia Nixon potrebbe fare centro ed erodere rapidamente il margine del proprio rivale: propone infatti il Partito Democratico non tanto come forza anti-Trump (cosa che invece fa Cuomo), bensì come contenitore di ideali fortemente progressisti e liberal. A proposito delle future primarie, l'analista politico Douglas Muzzio afferma che in un certo senso potrebbero essere “una battaglia per l'anima del Partito Democratico”. COSA NE PENSA ANDREW CUOMO? Al momento Andrew Cuomo non ha reagito ufficialmente, ma negli Stati Uniti fanno notare che recentemente ha ironizzato sull'impegno politico delle celebrità, dichiarando per esempio che "di solito la fama di una persona è rilevante quando è collegata a un qualche tipo di impegno e di realizzazione pratica. Se si tratta solamente di essere celebri, allora spero che Brad Pitt, Angelina Jolie e Billy Joel non vogliano essere della partita”. Leggi anche: - Matt Damon si trasferisce in Australia per Trump? "Una bufala" - Game of Thrones: il finale non accontenterà tutti, dice Ian Glen - Il disastro di Chernobyl diventa una serie tv su Sky