Torino, 24 novembre 2024 – “Se per gli uomini il killer numero uno è un attacco di cuore, per le donne purtroppo il killer numero uno è ancora un uomo”. Lo ha detto un’incantevole Sharon Stone nell'ambito del Torino Film Festival, dove ha ricevuto la Stella della Mole. Alla vigilia della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, l’attrice – a Torino anche nella nuova veste di produttrice – ha sottolineato quanto sia “importante iniziare a chiedersi chi scegliamo come governanti" con un chiaro riferimento all'attualità e alla politica Usa.
“L’America è come un adolescente arrogante e ignorante”
“L'Italia ha conosciuto il fascismo, ha vissuto e ha provato cosa vuol dire – ha detto l’attrice –, l'America in questo senso è come un adolescente. Un adolescente arrogante e ignorante, non sa cosa vuol dire, gli americani non viaggiano, molti non hanno il passaporto, vivono nella loro ingenuità. Io voglio dire che il solo modo per affrontare questo problema è aiutarsi a vicenda: le donne devono aiutare le donne, gli uomini per bene devono aiutare ed essere consapevoli che molti di loro non sono bravi uomini. Bisogna avere chiaro che chi non è bravo è pericoloso e violento e quindi va tenuto lontano. Non si può girare lo sguardo dall'altra parte quando uomini cattivi si comportano male. Dovete tenerli lontano dalle vostre figlie fidanzate e mogli" ha spiegato la star americana, aggiungendo che bisogna smettere di far finta di niente.
Gli esordi da modella a Milano e il fidanzato italiano
Bellissima ed elegante, in abito nero e cappotto panna abbinato agli stivali, Sharon Stone ha parlato del suo grande amore per l'Italia: "Ho iniziato la mia carriera da modella in Italia, a Milano, ho avuto un fidanzato italiano e amo l'Italia, ma chi non la ama ha detto. Io torno qui quando posso, ho portato qui i miei figli da piccoli, ho sempre voluto che conoscessero la cultura italiana". Dalla pandemia l'attrice ha iniziato a coltivare la sua passione per la pittura e ha anticipato che tornerà a Torino anche per esporre le sue opere.
Progetti per il futuro
Attrice, produttrice, modella, scrittrice e ora anche pittrice, Stone ha affermato che “al giorno d'oggi in cui abbiamo così tante idee diverse su noi stessi e ci sono così tanti conflitti, credo che la chiave sia comunicare in modo onesto e l'arte è il modo più bello per esprimersi, far arrivare i propri sentimenti ed emozioni. Pensiamo molto a come possiamo cambiare le società capitaliste ma ci dimentichiamo che un tempo c'erano i re, ogni cosa può cambiare se le persone esprimono cosa provano con qualsiasi forma d'arte”.
“Resistenza a dare potere alle donne”
Presentando "The Quick and the Dead" (Pronti a morire) di Sam Raimi, l’indimenticata interprete di Basic Instinct ha poi raccontato quanto si è divertita nelle vesti di produttrice, oltre che interprete di una pistolera pronta a tutto, anche perché fu lei a volere fortemente il giovanissimo Leonardo DiCaprio nel cast, accanto a Gene Hackman e Russell Crowe, tra gli altri. Stone ha rivelato che a fine anni '90 e primi anni duemila aveva pensato alla regia ma "vedendo tante resistenze per le donne che dirigono film ho sentito che la mia intelligenza era sprecata a cercare di convincere gli studios a farmelo fare. C'era resistenza a dare potere alle donne così come al fatto che io potessi avere potere", ha concluso.