Roma, 27 gennaio 2024 – Sharon Stones si confessa al Times di Londra. Il titolo è inequivocabile: quest’anno voglio innamorarmi, sono su Tinder (con il vero nome). Che con l’app Bumble provocò un corto circuito. L’account venne bloccato, si pensò a un profilo fake. Davvero spiazzante ma umanissima la confidenza di una star rimasta per sempre nell’immaginario collettivo come donna fatale che accavalla le gambe senza biancheria intima in Basic Instinct. Nessun rimorso per quella parte. “Mi fa piacere aver partecipato a una pellicola che fa ancora parlare di sé dopo 30 anni”.
Gli incontri su Tinder
Sharon Stone racconta anche i suoi incontri non sempre rassicuranti su Tinder, un universo maschile complesso che comprende anche ex galeotti e tossicodipendenti. Quando uno di loro ha ordinato un cocktail all’assenzio, lei ha capito tutto e con eleganza sui è sfilata: “Scusa nonp osso farcela”. E se ne è andata.
Nessun rimpianto per l’età
Nessun rimpianto neanche per l’età, tra poco compirà 66 anni. Per la star sono “stupide e irriconoscenti” le donne che hanno paura di invecchiare.
Non solo attrice ma anche artista
Sharon Stone, forse questo è un dettaglio meno conosciuto, è anche una pittrice affermata, riesce a vendere i suoi quadri a più di 50.000 dollari a tela. “Mi sono guadagnata tutto”, rivendica.
L’amore e i figli
L’attrice – due volte sposata e altrettante divorziata – è mamma di tre ragazzi. Roan, il più grande, ha 23 anni; Laird e Quinn, di 18 17, vivono ancora con lei. Che osserva: “Essere genitore ti porta ad essere più attenta quando incontri un’altra persona perché quello che decidi può avere un impatto sui tuoi figli”.
I problemi di salute
Colpita da un aneurisma nel 2001, Sharon Stone ha rischiato di morire. “Come un fulmine alla testa – così ha descritto quell’evento che le ha cambiato la vita -. Ricordo di essermi svegliata su una barella e di aver chiesto al ragazzo che la trasportava dove stesse andando, lui mi ha risposto in chirurgia cerebrale”. E più volte ha confidato: da allora sono stata dimenticata da Hollywood. Anche perché “ho bisogno di 8 ore di sonno ininterrotto perché i farmaci per il cervello funzionino, altrimenti rischio una crisi epilettica”.