Una scena del film
È facile utilizzare le parole amore o amicizia, ma vivere davvero questi sentimenti, in modo profondo e autentico, è una sfida difficilissima, che spesso ci porta in territori che nemmeno pensavamo avremmo esplorato: il film 'Settembre' parla di questo. È una commedia romantica ed esce nelle sale cinematografiche italiane giovedì 5 maggio: è l'esordio alla regia di Giulia Steigerwalt, cresciuta nel mondo del cinema come attrice e come sceneggiatrice. Ha infatti scritto cose come 'Moglie e marito', 'Il campione', 'Croce e delizia' e anche 'Settembre'. 'Settembre', tutto sul film La trama ruota attorno a tre vicende che si sfiorano solamente, in una giornata di settembre: quella di un ragazzo e una ragazza che si piacciono, quella di una donna che sta cambiando prospettiva sulla propria vita e infine quella di un uomo che vive in uno stato di apatia emotiva, con l'unica eccezione del rapporto con una giovane prostituta. Per tutti quanti è arrivato il momento di decidere quale direzione dare al proprio futuro. Con le parole di Giulia Steigerwalt: "I protagonisti sono come incastrati in una vita in cui si sono dimenticati cosa voglia dire essere felici. Accade però qualcosa che per un attimo li fa come risvegliare ed entrare in un contatto più vero e profondo con se stessi, mettendoli di fronte a una scelta: proseguire in quel torpore, o dare una svolta alla propria esistenza?". Per dare corpo su grande schermo a questa trama, Steigerwalt ha scelto un cast interessante: abbiamo infatti Fabrizio Bentivoglio (prezzemolino dei primi film di Gabriele Salvatores), Barbara Ronchi ('Imma Tataranni - Sostituto procuratore'), Thony ('Summertime'), Andrea Sartoretti ('A.C.A.B.'), Tesa Litvan ('Uspjeh'), Margherita Rebeggiani ('I cavalieri di Castelcorvo'), Enrico Borello ('Lovely Boy'), Arianna Ascoli e Luca Nozzoli (entrambi all'esordio). Le recensioni, cosa ne pensa la critica In linea di massima la critica italiana ha accolto molto favorevolmente l'esordio di Giulia Steigerwalt, scrivendo recensioni più che positive. A convincere è stato soprattutto il tono delicato ed empatico del suo film, capace di andare in profondità nei sentimenti senza eccedere in sottolineature e lavorando con precisione e garbo. Nel complesso, dunque, un debutto convincente e promettente. Il trailer