La grande piramide di Giza
La piramide di Cheope, i giardini pensili di Babilonia, la statua di Zeus a Olimpia, il tempio di Artemide a Efeso, il Colosso di Rodi, il mausoleo di Alicarnasso, il faro di Alessandria: delle sette meraviglie del mondo antico, solo la prima è giunta fino a noi, mentre tutte le altre sono andate distrutte nel corso dei secoli. Ma come sarebbero oggi, se ancora esistessero nel mondo moderno?
Ce le mostra il sito Budget Direct, che ha realizzato delle ricostruzioni digitali delle sette meraviglie
COME SONO RINATE LE 7 MERAVIGLIE
I ricercatori messi in campo da Budget Direct hanno raccolto una mole di informazioni scritte e di immagini, tratte da fonti storiche e ricerche contemporanee, in merito a materiali, misure, decorazioni, ubicazione e tecniche architettoniche in uso nell'epoca di costruzione delle opere.
I dati sono stati quindi affidati a due designer che li hanno rielaborati per creare le ricostruzioni 3D delle sette meraviglie, contestualizzandole negli scenari attuali dei luoghi dove sorgevano millenni fa.
LE 7 MERAVIGLIE OGGI
Vediamo così, ad esempio, la grande piramide di Giza tornare all'originario splendore, ricoperta di pietra bianca e sormontata da un vertice d'oro, e stagliarsi sul panorama dei palazzi del moderno Cairo. Oppure il faro innalzarsi sopra i moli di Alessandria, o il Colosso ergersi all'ingresso del porto di Mandraki, a Rodi, così come si presenta oggi.
O ancora ammiriamo rinascere la tomba di Mausolo dalle poche rovine che ne rimangono nella città turca di Bodrum, l'antica Alicarnasso, e così il tempio di Artemisa a Efeso, distrutto e ricostruito più volte e infine raso al suolo nel V secolo, di cui restano solo le fondamenta e una colonna.
Potete vedere qui tutte le ricostruzioni delle meraviglie del mondo antico.
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