Domenica 6 Ottobre 2024
VIVIANA PONCHIA
Magazine

Sesso al telefono, ve lo racconta Demi Moore

L’attrice protagonista di una serie erotica sul web: niente video, è solo da ascoltare. "Per eccitarsi non è sempre necessario vedere".

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Perentorio come sanno essere gli uomini al bar davanti a una birra, un tizio confessa a Demi Moore: "Mi piace solo il porno che posso vedere. Ho bisogno di immagini". Lei non fa una piega. Forte di una nomination come peggior attrice protagonista per ‘Striptease’, dove il corpo era tutto e non è bastato, replica: "Credo proprio di no". E gli sussurra, con dettagli molto vividi, che sotto la gonna non porta le mutandine. L’uomo pare convinto. Parole contro visioni, il nuovo orizzonte del sesso è tracciato. Dove non è arrivato il Covid con la rarefazione dei contatti, la crisi delle escort e i numeri da capogiro dei sextoys, tenta una nuova via ‘Dirty Diana’, il primo podcast erotico in cui non c’è bisogno di vedere per essere felici. Non torneremo più quelli di prima, ormai è chiaro.

Anche facendo gli spiritosi in piena movida, sono pochi ormai i temerari che rimorchiano a casaccio. Ancora una volta Freud aveva visto lungo: un ipocondriaco è talmente ossessionato dalla malattia da lasciare perdere il desiderio, anche perché travasa tutte le sue risorse di libido nella paura. Inciampare nel paradosso di questi tempi è il minimo. Secondo il sessuologo tedesco Alex-Jurg Potempa la notizia di un virus molto pericoloso sulle prime genera scariche di paura e adrenalina, seguite da ondate di dopamina che fanno impennare la libido. Ma poi si comincia a ragionare, spiega il sessuologo Marco Rossi, e allora anche un bacio diventa insidioso e fuori portata. Come ai tempi dell’Aids, anzi peggio. Così ci si accontenta, grandi e piccini. Una ricerca sulla sessualità degli adolescenti nella pandemia, firmata dalla psicologa e psicoterapeuta Giada Mondini, spiega che in apparenza restare chiusi in casa non ha cambiato molto la vita intima dei ragazzi, presi dal solito tran tran di "fantasie, masturbazione, ascolto di musica, visione di film romantici e sexting, lo scambio di immagini sessuali".

In realtà, scavando, tutti hanno manifestato un malessere profondo perché al sesso è stata tolta la condivisione e la dimensione fisica. Pornhub ha fatto tanto bene innanzitutto a se stesso visto che nel primo giorno di accesso libero ai servizi premium ha fatto un balzo del 57%. Poi è arrivata la novità del porno sussurro, variante della favola della buona notte. Demi Moore dice di averci pensato a lungo nei giorni del Covid quando stava in quarantena in pigiama a righe con l’ex marito Bruce Willis. E si è buttata con entusiasmo in questa serie audio erotica che il Financial Times definisce "soft porno arricchito di trame più fitte e senza corpi nudi". L’uomo del bar potrà apprezzare, ma in realtà la storia è pensata e scritta per le donne, che sono anche le protagoniste: una signora di mezza età (Diana Demi Moore) raccoglie sogni inconfessabili e fantasie piccanti e mette tutto in rete, garantendo l’anonimato. Creato dalla Qcode e scritto da Shana Feste, il podcast ha rivelato nelle prime puntate di non essere del tutto orrendo. Diana ha un marito che finge di andare a giocare a poker e frequenta locali per spogliarelliste e prova a salvare il salvabile raccontando cose sporche dal punto di vista del piacere femminile. Dice l’autrice: "Volevo creare uno show sul matrimonio che sembrasse genuino e così erotico da farti venire voglia di fare sesso con il tuo partner dopo averlo ascoltato". Proviamo anche questa. La Moore ha ammesso di avere una doppia vita proprio come Diana: "Sembro sicura di me, in realtà quando devo fare la sexy mi sento a disagio". In fatto di matrimoni chi meglio di lei: "Ne ho avuti un paio… tre in realtà. E conosco perfettamente lo sforzo di cercare se stessi e il terrore che gli altri ti trovino prima".