Approfittando di un'intervista intorno a 'A Promised Land', libro di memorie scritto da Barack Obama e fresco di pubblicazione negli Stati Uniti, il giornalista Seija Rankin di Entertainment Weekly ha chiesto all'ex presidente quali fossero le sue serie TV preferite, fra quelle recenti. La risposta è stata: 'The Boys', 'The Good Place', 'Better Call Saul' e 'Watchmen'.
Le serie TV preferita da Barack Obama
Obama ha anche spiegato come mai le mette sul piedistallo: "'Better Call Saul' per merito degli splendidi personaggi che mette in campo e perché è una valida analisi del
lato oscuro del sogno americano. 'The Good Place' è una saggia e dolce combinazione di commedia leggera e
grandi domande filosofiche. 'Watchmen' e 'The Boys'
ribaltano i cliché narrativi dei supereroi e, così facendo, mettono a nudo temi legati al razzismo, al capitalismo e agli effetti distorcenti del potere di cui godono le grandi aziende e i mass media".
Nel giro di poche ore attori, autori e produttori delle serie TV citate da Obama hanno espresso il loro apprezzamento sui social, a testimonianza dell'autorevolezza di cui l'ex presidente ancora gode negli Stati Uniti.
Due parole sulle serie TV
A mo' di promemoria, o di chiarimento per chi non lo conoscesse, ricordiamo che
'Better Call Saul' è un crime/drama creato da Vince Gilligan e Peter Gould ed è uno spin-off e insieme un prequel di 'Breaking Bad': giunto alla quinta stagione, è da molti considerato persino superiore alla serie TV madre (il che è tutto dire). In Italia possiamo vederla in streaming su Netflix.
'The Good Place' è una sitcom creata da Michael Schur e trasmessa in Italia da Infinity TV, Joi e Premium Stories. Racconta di una giovane donna che muore, finisce nell'aldilà, ma per errore prende il posto di una persona buona, quando invece lei ha avuto una condotta di vita tutt'altro che esemplare e dunque non dovrebbe trovarsi dalla parte dei meritevoli.
'The Boys', in streaming su Amazon Prime Video, è l'adattamento dell'omonimo fumetto. Creato da Eric Kripke, racconta di un mondo nel quale i supereroi hanno i pregi (pochi) e le debolezze (molte) tipiche di ogni essere umano, solo che il loro status li rende praticamente intoccabili e ne fa anche formidabili generatori di quattrini per la multinazionale che ne gestisce i diritti di immagine.
Anche
'Watchmen' prende spunto da un'opera a fumetti (una delle più importanti mai scritte), ma non è un adattamento vero e proprio, bensì un sequel che si svolge trentaquattro anni più tardi e che affronta di petto temi scottanti come il razzismo e la violenza della polizia. Il creatore e showrunner della serie TV si chiama Damon Lindelof. In Italia è trasmessa da Sky Atlantic.
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