Il miliardario del rap Sean “P. Diddy“ Combs, che lunedì era stato arrestato in un albergo del centro di Manhattan, è stato incriminato ieri da un gran giurì per oltre un decennio di reati sessuali, e la procura di New York ha chiesto che resti in prigione. Pioniere dell’hip hop mondiale, Combs – ex Puff Daddy – è il secondo vip della musica incriminato per reati di sesso dopo R.Kelly (che sconterà oltre 30 anni per pedofilia). Se condannato Combs, 54 anni, rischia decenni di prigione. L’incriminazione menziona gli ormai tristemente famosi "freak parties", definendoli "elaborate performance sessuali" organizzate da Combs che spesso filmava le scene; l’impresario adescava donne con la lusinga di una relazione con lui e poi usava la forza e le minacce per fare sesso davanti a lui con prostituti. In totale sono nove le denunce depositate contro il rapper per abusi sessuali dal novembre 2023, e l’inchiesta continua.
MagazineSean Combs: dopo l’arresto rischia decenni di carcere