Il Palazzo del Podestà nel pieno centro di Mantova sabato 7 dicembre finalmente riapre al pubblico dopo un sofisticato processo di restauro. E poi, proprio in questo palazzo storico, c’è il nuovo spazio culturale e innovativo intitolato a Virgilio, il grande poeta latino. E ora riapre inaugurando un percorso spazio-temporale nell’opera e nella leggenda del letterato che, per Mantova, è stato figlio e amico, vate e modello.
Lo storytelling e il design di Museo Virgilio sono stati realizzati da Scuola Holden, che li ha pensati come un’esperienza di scoperta che mette al centro visitatrici e visitatori. Si parte da una domanda piuttosto elementare, chi c’è dietro a questo nome che ci insegnano fin dai primi anni di scuola? Chi era davvero quest’uomo?
La risposta si snoda in otto sale che, come singoli capitoli di una storia, accompagnano e immergono i visitatori nella vita e nella scrittura di Virgilio, nella sua sensibilità e nelle sue idee, nella sua epoca, ma anche nella nostra: Foyer, Incipit, Bucoliche, Georgiche, Intermezzo, Eneide, Leggenda di Virgilio, Gran Finale.
"Riconoscere, rendere vitali le basi storiche e il sentimento su cui si è formata la ’civiltà mantovana’ è un tema sul quale il Comune sta lavorando molto. Connettiamo esperienze, intelligenze. Costruiamo alleanze, nazionali e internazionali. E lo facciamo anche tornando a ragionare di Virgilio, perché ritroviamo oggi, valori e messaggi universali sui quali ancora si gioca parte del futuro", dichiara il sindaco Mattia Palazzi.
"Oggi i musei sono spazi di dialogo critico. Sono luoghi per la salvaguardia dei ricordi, ma anche il posto dove prendere atto delle sfide del presente. I musei sono fatti così: possono essere musei di tutti solo se promuovono la conoscenza, il pensiero critico, la partecipazione e il benessere della comunità" dice Veronica Ghizzi, Direttrice dei Musei Civici di Mantova, nel Comitato Scientifico di Museo Virgilio.