Le scimmie cantano come nemmeno possiamo immaginare. Uno studio appena pubblicato su Proceedings of the Royal Society B racconta che i gibboni larici maschi e femmine cantano in duetto, emettendo note sincronizzate e a intervalli regolari. Hanno cioè qualità canore e ritmiche simili a quelle degli umani, cosa che potrebbe suggerire l’esistenza di una base evolutiva per le origini della musica.Premessa: i gibboni (maschi e femmine) cantano regolarmente in duetto per definire il territorio e formare legami sociali. Ma lo studio ha scoperto ben di più.I duetti canori delle scimmie I ricercatori del team internazionale che ha condotto lo studio hanno analizzato 215 canti registrati da 12 gibboni, quattro coppie di gibboni lar selvatici (Hylobates lar) in Thailandia e due coppie nei santuari della fauna selvatica in Italia. Hanno separato i richiami maschili e femminili in base all'intonazione, segnando il punto di partenza di ogni nota. Hanno poi misurato la frequenza con cui le note si ripetevano a intervalli regolari e la frequenza con cui le note maschili e femminili si sovrapponevano durante i duetti.Così hanno scoperto che i gibboni cantano seguendo un ritmo regolare in tutte le melodie che producono. Con delle curiosità interessanti: aad esempio i maschi cantano con ritmi più regolari durante i duetti rispetto a quando cantano da soli. E nei duetti, le note dei maschi e delle femmine si sovrappongono tra il 16 e il 18% delle volte. È un valore di sincronizzazione ben superiore al caso, il che fa pensare che l'evoluzione potrebbe aver selezionato queste capacità ritmiche nei primati proprio per coordinare le esibizioni vocali. Tuttavia, non è chiaro se l'ultimo antenato comune dei primati possedesse tali capacità o se siano emerse in seguito.I ricercatori hanno anche prodotto un video che permette di ascoltare i gibboni canterini:Il canto sincronizzato dei gibboniI ricercatori hanno anche trovato un legame tra le due qualità ritmiche, coe se le scimmie si coordinassero nei duetti proprio come succede nella musica prodotta dal’uomo. Le femmine cantano cioè con ritmo meno regolare quando i loro richiami si sovrapponevano maggiormente a quelli dei maschi. Questo dimostra che i ritmi dei gibboni variano in base al contesto sociale, spiegano gli autori del paper."Sono abbastanza sicuro che le capacità isocrone del gibbone siano migliori delle mie", commenta ironicamente Andrea Ravignani dell'Istituto Max Planck, riferendosi alla capacità di cantare note che si ripetono a intervalli regolari. Una simile capacità è stata notata in precedenza negli indri, un tipo di lemure del Madagascar, unico altro primate i cui richiami mostrano ritmi distinti, simili a quelli della musica umana.
MagazineLe scimmie cantano benissimo: i duetti perfetti dei gibboni