In posizione numero tre un altro fungo mortale, il Cortinarius orellanus. "Molto pericoloso - mette in guardia il micologo, che studia i funghi da quando aveva sei anni -. Non solo ha come bersaglio i reni ma i primi sintomi arrivano anche a distanza di cinque giorni dal pasto. Si trova nei boschi di latifoglie, in prevalenza nei castagneti. Si tratta di un fungo raro, che non invoglia la raccolta, per fortuna. Si riconosce dal colore marroncino fulvastro. Il Cortinarius orellanus è a lamelle. Può capitare che venga raccolto perché confuso sbadatamente con un galletto". L'avvelenamento si manifesta con "problemi ai reni, che sfociano quindi in un'intossicazione renale acuta. Purtroppo i passaggi successivi possono essere trapianto, dialisi e morte. Il veleno è davverto molto potente".