Nel 1960 Rocco e i suoi fratelli lancia Alain Delon nell'olimpo delle star internazionali. Nel film di Luchino Visconti Delon si scopre bravo oltre che bello: il rapporto con il regista italiano funziona a meraviglia tanto che Visconti richiamerà l'attore francesce tre anni dopo per Il Gattopardo. Capolavoro del cinema italiano, Palma d'Oro a Cannes nel 1963, la pellicola ispirata al romanzo di Tomasi di Lampedusa vede nascere il sodalizio professionale e l'amicizia tra il 30enne Delon e la 28enne Claudia Cardinale. Indimenticabile la scena del ballo, che probabilmente è valsa da sola il premio per la miglior scenografia ai Nastri d'Argento. Nel 1967 Delon incrocia per la prima volta il cinema di Jean-Pierre Melville in Frank Costello faccia d'Angelo. Due anni dopo si ricongiunge con la ex Romy Schneider sul set de La Piscina, dove si incontrano quattro bellissimi del cinema: oltre a Delon e Schneider, Jane Birkin e Maurice Ronet. A conferma che Delon deve tanto del suo successo planetario ai film italiani citiamo un'ultima perla: La prima notte di quiete di Valerio Zurlini (1972): un professore ritrova la passione per la vita grazie a una sua studentessa, in una Rimini autunnale e malinconica.
MagazineCinque film cult con Alain Delon