I sintomi dipendono dalla zona colpita. Nella scheda dell'Iss, viene riportato l'esempio dei reni: se presentano degli accumuli di amiloidi, il rischio è quello di avere insufficienza renale, ritenzione idrica, debolezza e perdita di appetito. Il cuore potrebbe invece aver difficoltà a pompare il sangue.
Tra gli altri sintomi ci sono l'aritmia, le vertigini, l'intropedimento, la diarrea o la costipazione, la lingua allargata e l'insorgenza della sindrome del tunnel carpale.
In ogni caso, la presenza di uno o più di questi sintomi, non indica di essere affetti da amiloidosi. Per averne la certezza è infatti fondamentale rivolgersi a un medico. La diagnosi non è semplice: spesso è necessaria una biopsia, ovvero l'analisi di una piccola quantità di tessuto nella zona che si ipotizza essere stata colpita.
Un altro test è la scintigrafia SAP, che permette di identificare tutti gli eventuali accumuli di amiloidi nel corpo mediante una scansione con Gamma camera.
Possono essere effettuati anche esami specifici sugli organi che potrebbero essere stati colpiti.