Sydney, 16 aprile 2024 – La Grande Barriera Corallina australiana sta perdendo il suo colore brillante che la rende unica al mondo. È la quinta volta in otto anni, ma quello registrato ora è il peggiore evento di sbiancamento mai registrato nella storia. L’allarme arriva dagli esperti del ‘Macquarie Island Marine Park’, l’enorme parco marino dell’Australia.
Lo sbiancamento è un fenomeno dovuto al forte stress ambientale subito dai coralli – tra cui il caldo record dell’estate scorsa – segno che il cambiamento climatico sta inesorabilmente avanzando. “L'impatto cumulativo subito dalla barriera quest'estate è stato più alto rispetto alle estati precedenti", ha spiegato in una nota l'autorità del Parco Marino, che fa parte del governo federale.
Grande Barriera Corallina: ecco perché
Considerata la più grande struttura vivente del mondo, la Grande Barriera Corallina è lunga 2.300 chilometri e ospita un'enorme biodiversità, tra cui più di 600 tipi di coralli e 1.625 specie di pesci. Tanto per dare un’idea delle dimensiono dell’area da proteggere, il Parco Marino dell’Isola Macquarie sarà presto triplicato, raggiungendo così un’estensione di 475.465 km quadrati, pari alla dimensione della Spagna. La decisione è stata presa dal Governo dopo avere rigettato la richiesta di aprire una miniera di carbone nella zona.
Si chiama barriera, ma in realtà è una catena formata da un migliaio di banchi corallini – composti da coralli, alghe e altri microrganismi, che la rendono così un verso e proprio organismo vivente – che si susseguono in mare.
Le valutazioni aeree degli scienziati, secondo quanto riferiscono le autorità australiane, mostrano che circa 730 delle oltre 1.000 barriere coralline della Grande Barriera Corallina hanno perso colore.
Cos’è lo sbiancamento
Lo sbiancamento si verifica quando il corallo, per sopravvivere alle alte temperature, espelle un'alga microscopica unicellulare – la zooxanthellae – alla quale si devono i meravigliosi colori brillanti che rendono unica la barriera corallina.
Il fenomeno dello sbiancamento è quindi una riposta dei coralli allo stress ambientale e termico, come l'aumento della temperatura. Per proteggersi, quindi, il corallo risponde a quello stress espellendo le alghe unicellulari che vivono nei loro tessuti.