All’anagrafe è Tancredi Cantù Rajnoldi, ma il pubblico lo conosce come Tancredi. E lo conosce sin dai tempi del talent show Amici di Maria De Filippi. Tancredi ha partecipato come concorrente ad Amici 20, arrivando sino a prendere parte al Serale. Da quell’esperienza, il cantautore milanese è cambiato molto e ora è sul palco di Sanremo Giovani 2024 con la canzone ‘Standing ovation’.
Tancredi, che atmosfera si respira in ‘Standing ovation’?
“Lo spirito del brano è una satira estremizzata. Ironizzo sull’ambiente musicale, ma anche su tante cose che la gente dice. Prendo un po’ in giro il fatto che si parla sempre di burattinai che gestiscono gli artisti, ma io non ho mai visto niente del genere. E ironizzo anche sul fatto che le rockstar in Italia non ci esistono più”.
Come è nata questa canzone?
“La demo di questa canzone è con me da due anni. Ogni tanto tornavo a pensarci, ma rimaneva sempre lì. Poi per Sanremo Giovani abbiamo dovuto scegliere fra questo e un altro brano, che rilascerò presto, e così l’ho ripresa in mano. Poi mi son trovato in studio con Adel Al Kassem e Gianmarco Grande (il brano è realizzato anche con Giordano Colombo, ndr) e ne abbiamo realizzato un provino. In ultimo, ci ho rimesso mano un mese fa e poi ecco il brano pronto”.
Cosa vedremo sul palco di Sanremo Giovani?
“Ho partecipato anche l’anno scorso, mi sento già un po’ con le spalle larghe. Quest’anno però mi affido a un coreografo. Voglio essere grintoso”.
E dopo Sanremo Giovani?
“Sto finalmente chiudendo il disco. Poi vorrei puntare molto sui live e anche sui dj set, che sono esperienze che mi stanno attirando e appassionando molto”.