Lunedì 10 Febbraio 2025
CRISTIANA MARIANI
CRISTIANA MARIANI
Sanremo

Simone Cristicchi e l’incidente: “Sono salvo grazie alla mia compagna”

Il cantautore romano si racconta senza nascondersi. Dopo l’ultima paura, il nuovo album

Simone Cristicchi è uno dei cantautori in gara fra i Big al Festival di Sanremo 2025. Ed è anche uno dei pochi a poter dire di aver già assaporato la vittoria di questa manifestazione. Erano altri tempi, il Festival di Sanremo non era ancora un fenomeno di costume da milioni di interazioni, ma l’attenzione sul vincitore era comunque enorme.

Simone Cristicchi torna al Festival di Sanremo (Foto Giorgio Amendola)
Simone Cristicchi torna al Festival di Sanremo (Foto Giorgio Amendola)

Un successo, che era già arrivato nel 2005, con il tormentone ‘Vorrei cantare come Biagio’, e che poi è continuato nel 2007, con la vittoria a Sanremo con quella poesia senza tempo che è ‘Ti regalerò una rosa’. ‘Studentessa universitaria’ e ‘L’Italia di Piero’ sono due dei suoi altri successi più noti.

Una personalità complessa, quella di Simone Cristicchi. Il cantautore romano ha raccontato di aver vissuto momenti difficili da ragazzino: “Ho passato quasi due anni della mia vita chiuso nella mia camera a disegnare un mondo perfetto dove niente di brutto mi potesse accadere. Mi hanno salvato la musica e l’arte”.

A salvarlo invece dopo l’incidente domestico che gli è capitato poco tempo fa è stata la compagna Erika Mineo, cantautrice in arte Amara. Un incidente domestico che ha perlomeno avuto il pregio di essere il “propulsore” per la pubblicazione del nuovo disco, dopo ben 11 anni, di Simone Cristicchi. “Ho avuto un grave incidente domestico – racconta lo stesso cantautore -. Stavo tagliando dei rami e all’improvviso ho preso fuoco. Mi sono spaventato e ho battuto la testa e mi sono ferito. Per fortuna c’era la mia compagna Erika con me, mi ha salvato la vita. Senza di lei, probabilmente sarei morto dissanguato. Dopo essermi ripreso, ho detto: ‘A questo punto devo pubblicare l’album, non posso più aspettare’. Anche perché il disco era pronto da anni. Dovremmo pubblicare album e singoli solo quando abbiamo davvero qualcosa da dire e io ho sentito di avere qualcosa da comunicare”.