Martedì 11 Febbraio 2025
CRISTIANA MARIANI
CRISTIANA MARIANI
Sanremo

Shablo, Joshua, Guè e Tormento: di cosa parla ‘La mia parola’

Il producer debutta al Festival di Sanremo insieme a tre colonne del rap, cosa dice la loro canzone

Shablo è il “titolare della cattedra”. Insieme a lui sul palco del Festival di Sanremo 2025 ci

saranno altri tre “docenti”: Guè, Joshua e Tormento. Quattro esponenti di spicco del mondo del rap sul palco del Teatro Ariston. E, soprattutto, un producer in gara fra i Big del Festival di Sanremo. Un evento mai accaduto nella storia della manifestazione.

Shablo, cosa dice la canzone 'La mia parola'
Shablo, cosa dice la canzone 'La mia parola'

Shablo, con Guè, Joshua e Tormento, porta a Sanremo 2025 il brano ‘La mia parola’: “Possiamo definire questa canzone un po’ un esercizio di stile tipico di quello che è il genere urban e va a ripescare un po’ nella tradizione della musica black, soul delle origini reintepretata in chiave contemporanea. Quindi sarà una grande sorpresa. Se ‘La mia parola’ fosse un’immagine, io la assocerei alla scena del film ‘The blues brothers’ dentro alla chiesa con James Brown”.

Prima partecipazione al Festival di Sanremo per Shablo, che sul palco dell’Ariston quest’anno è in gara due volte: una da concorrente con ‘La mia parola’ e un’altra da autore con ‘Il ritmo delle cose’ cantata da Rkomi. Shablo, infatti, è una delle firme che hanno realizzato il brano di Mirko Martorana. Una partecipazione che vede il 44enne Pablo Miguel Lombroni Capalbo – questo è il vero nome del producer – metterci la faccia. Un salto non indifferente per chi sino al Festival di Sanremo era sempre stato di fatto più dietro le quinte che sul palcoscenico.