Bologna, 20 febbraio 2025 – Per fare bilanci su Sanremo 2025 (ascolti a parte) è ancora presto, ma sui social c’è chi rimpiange Amadeus. “Diciamo che finora, in questo Festival, è mancato l’imprevisto, quel momento che accende la serata e magari anche la polemica”, spiega Sapore di Male (al secolo Paolo Danzì), autore di uno dei profili più seguiti e amati di Instagram, dove vanta oltre 875mila follower.
![Carlo Conti con Bianca Balti, Cristiano Malgioglio e Nino Frassica durante la seconda serata di Sanremo 2025 (Ansa)](https://www.quotidiano.net/image-service/view/acePublic/alias/contentid/MzFjMTgyOGUtZWE2MS00/0/carlo-conti-con-bianca-balti-cristiano-malgioglio-e-nino-frassica-durante-la-seconda-serata-di-sanremo-2025-ansa.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
Carlo Conti però ha chiarito sin da subito che non avrebbe fatto confronti con chi lo ha preceduto…
“Vero, ma il paragone è inevitabile. La sua conduzione è molto ‘accademica’, nel senso di istituzionale… Con Amadeus c’era invece più imprevedibilità, qualcosa che sfuggiva e infatti i tempi si dilatavano”.
Troppa ossessione per il rispetto degli orari della scaletta? Nella prima serata i meme sulla rapidità nella presentazione di cantanti e brani si sono sprecati.
“Finora Conti ha dato l’impressione di non divertirsi sul palco, ma in generale nelle prime due serate abbiamo visto un Festival molto più classico e statico. Insomma, noi pubblico, ci meritiamo di più. Sanremo non è solo una gara musicale. È uno show, è polemica, è politica. Ci manca un Bugo che lascia l’Ariston o un bacio choc alla Rosa Chemical”.
Ma Fedez con i suoi occhi neri?
“Un po’ poco. Se poi anche Tony Effe copre i tatuaggi e cambia stile…”.
Però gli ascolti finora stanno dando ragione al direttore artistico: il Festival spopola soprattutto tra i giovanissimi.
“Bisogna dare merito, ad Amadeus prima, e a Carlo Conti adesso, di aver portato in gara artisti giovani che hanno anche tanto seguito sui social. Questo ha rilanciato il Festival. Però si poteva fare di più anche con gli ospiti. Non dimentichiamo che, in passato, all’Ariston ci sono state star del calibro di Madonna e Tina Turner”.
Ma, dunque, ci dobbiamo rassegnare a questo nuovo corso più tradizionale o ci possiamo ancora aspettare sorprese da questa 75esima edizione?
“Mi auguro che il meglio debba ancora venire. Per esempio, ho molte aspettative sulla serata dei duetti e delle cover, che di solito è quella più originale perché si sperimenta, si porta in scena qualcosa di diverso. Vedremo… Come ho detto, ci meritiamo di più”.
Chi vince il Festival per Sapore di Male?
“Io spero Giorgia, che finalmente è davvero tornata a Sanremo. Quest’anno ha una bella canzone e lei è proprio in forma. Abbiamo aspettato dieci anni, ma ne è valsa la pena”.
Al di là della classifica invece, chi ha già vinto?
“Lucio Corsi sicuramente. Non riesco a immaginare come possa essere il suo duetto con Topo Gigio, ma non c’è dubbio che finora abbia mostrato appieno la sua personalità. Appare molto autentico e spontaneo con i suoi look, il suo atteggiamento… E con la sua canzone, che peraltro affronta con leggerezza la difficoltà di trovare un proprio posto nel mondo”.