Cosa succederà al Festival di Sanremo? La sentenza pronunciata dal Tar della Liguria ha sollevato un, eccessivo, polverone. Anche perché di fatto quella della possibilità di attribuzione del Festival di Sanremo a un’azienda diversa dalla Rai è una questione vecchia quanto la manifestazione stessa. La rassegna dal 2026 andrà in onda ancora su Raiuno? Molto probabilmente sì, quello che è certo è che non sarà ospitata dalle reti Mediaset.
“Mi sembra che la situazione sia ancora troppo fumosa per poter esprimere qualsiasi tipo di giudizio – ha commentato Piersilvio Berlusconi -. Non ho ancora capito cosa stia succedendo. Vedremo. Sanremo è un pezzo di Rai e quella azienda ne è è il vero motore. La vera forza del Festival è la Rai. Per questo da italiano mi auguro che rimanga lì”.
Nessun tipo di interesse, quindi, da parte di Mediaset. Almeno per ora. Anche se queste dichiarazioni di fatto riducono ai minimi termini ogni genere di voce in merito. Una dichiarazione di non belligeranza da parte di Mediaset che però ha un significato ben preciso e un sottotesto evidente: organizzare una manifestazione come il Festival di Sanremo non è da tutti e per tutti. E non è detto che tutti abbiano intenzione di imbarcarsi in un’avventura del genere.
Oltre al fatto – e questo va assolutamente considerato – che la città di Sanremo e l’azienda Rai sono legatissime da anni. Spodestare una “antica e consolidata tradizione” – per citare le parole utilizzate nel Palio di Legnano – non porterebbe alcun giovamento a quello che è l’evento dello spettacolo più seguito in Italia.
Capitolo controprogrammazione: “Vedremo come sarà il mercato a febbraio”.