Sabato 22 Marzo 2025
PIERO DEGLI ANTONI
Sanremo

Sanremo 2025 gran finale. Il giovane Olly si prende a sorpresa l’edizione dei record

Il trionfo del cantautore genovese. Fischi per l’esclusione di Giorgia dalla cinquina. Premio alla carriera per Antonello Venditti: "Guardo ancora al domani"

Sanremo 2025 gran finale. Il giovane Olly si prende a sorpresa l’edizione dei record

Sanremo, 16 febbraio 2025 - Sorpresa a Sanremo. La vittoria è andata al giovane Olly, con il brano Balorda nostalgia. Il cantautore e rapper genovese si è preso il 75° Festival primeggiando davanti ai quattro entrati in cinquina (tutti maschi): nell’ordine Lucio Corsi, Brunori Sas, Fedez, Simone Cristicchi. Solo sesta Giorgia, esclusa a sorpresa con Achille Lauro fra i fischi del pubblico dell’Ariston; quando riceve il premio Tim, la cantante scoppia a piangere.

La serata finale si è aperta con tutto l’Ariston che si alza in piedi in un impeto di patriottismo per ballare il refrain che ci ha perseguitato per 5 giorni, notte e giorno, da cui non è stato possibile ripararsi neanche rifugiandosi in un bunker anti atomico: Tutta l’Italia eseguita da Gabry Ponte stesso.

Sanremo gran finale. Il giovane Olly  si prende a sorpresa l’edizione dei record
Carlo Conti e Alessia Marcuzzi sul palco dell'Ariston per la finale di Sanremo 2025

Un’edizione che entrerà nei libri di storia – be’, non esageriamo – per gli incredibili indici di ascolto. La quarta serata (cover) è stata seguita da 13,6 milioni per il 70% in media, cioè da 7 spettatori su 10 (sono in corso degli studi per capire perché gli altri 3 si siano sottratti), percentuale alla Lukashenko mai raggiunta prima.

Per l’ultima tappa il fondista Conti sceglie due gregari di eccezione: Alessandro Cattelan che fa sempre il suo e una sorprendente Alessia Marcuzzi la quale, appena arriva, si scaraventa in platea per abbracciare chiunque le capiti a tiro (ma chi scrive queste sapide gag?). Poco dopo presenta fuori tempo Rose Villain e si intestardisce nell’imitazione (con scarso successo, bisogna dire) delle mosse della cantante.

Suscita il consueto sospiro di trattenuta ammirazione la discesa di Rose Villain, in un abito a strascico fatto di nebbia, stelle e fascino. Stesso turbato stupore per Clara, arrivata sul palco in costume da bagno brillantinato e prendisole e per Elodie, una dea. Tony Effe si presenta con un’esile collanina, un’altra al polso e un orologio pataccone d’oro (purtroppo la collega esperta di gioielli stasera è distratta, quindi non ne sappiamo dedurre l’eventuale marca). Dopo l’esibizione, riferiscono da Radiodue, preferisce andarsene a casa. Grande entusiasmo in sala stampa anche per l’esibizione di Achille Lauro. Coma_Cose si presentano lui con un collare di tulle rosso, lei con un cappello la cui tesa ha un diametro di 1,5 metri pi greco.

Nell’ultimo miglio c’è il tempo di assegnare il premio alla carriera ad Antonello Venditti, uno che da queste parti non si mai fatto vedere molto (due volte, per promuovere cose sue). Il cantautore romano (75 anni) con inguaribile ottimismo ha commentato: "È un omaggio alla mia storia artistica che non si conclude oggi ma guarda soprattutto al domani". Canta Amici mai e Ricordati di me. Intanto qualche buontempone si intrufola nella voce di wikipedia a lui dedicata e inserisce le date: Roma, 8 marzo 1949 – Sanremo, 15 febbraio 2025 come l’artista fosse, ahimè, morto (viene corretta una ventina di minuti dopo).

Arriva anche Edoardo Bove, lo sfortunato quanto giovanissimo (22 anni) calciatore della Fiorentina fermato sul campo, il primo dicembre, da una crisi cardiaca durante la partita Fiorentina-Inter. Ora ha un defibrillatore sottocutaneo che gli permette una vita normale ma che, per la normativa sanitaria italiana, gli impedisce di giocare. Bove ha ringraziato gli operatori del primo soccorso: "Sono arrivato in ospedale in appena tredici minuti, è grazie a loro che oggi sono qui".

Ospite anche Alberto Angela che ha cominciato a parlare e nessuno è più riuscito a fermarlo, dagli antichi ricordi delle canzoni preferite (Vita spericolata di Vasco Rossi e Terra promessa di Eros Ramazzotti) alla promozione di Ulisse di domani sera dedicato ai luoghi del commissario Montalbano.

L’unico piccolo imprevisto di questa edizione è venuto, nel pomeriggio, dallo scalatore “fuorilegge“ valtellinese Dedelate che è riuscito a intrufolarsi nell’Ariston. Ha postato su Instagram storie in cui mostra il teatro da una prospettiva dall’alto, sopra i riflettori. E ha taggato artisti come Guè, Olly e Tony Effe mentre sono sul palco. Conti, con l’aiuto di Cattelan e nonostante la resistenza passiva della Marcuzzi, snocciola un cantante dopo l’altro finché, all’una inoltrata, si arriva al verdetto finale. E tutta l’Italia, tutta l’Italia, può finalmente andare a dormire.