Venerdì 22 Novembre 2024
ANDREA SPINELLI
Sanremo

(Ri)vamos a bailar: Paola & Chiara a tutto glitter

Le sorelle Iezzi raccontano la “reunion“ all’Ariston: "Siamo state convinte dall’amore dei nostri fan sul web. E da Morandi"

Paola e Chiara a Sanremo

Paola e Chiara a Sanremo

Ritorniamo a bailar. Occhiali da sole, modi affettati, parure scintillanti. Sembrano uscite da una puntata di Halston – o lanciate in missione per la raccolta più sfrenata dei bonus del FantaSanremo – le Paola & Chiara che si aggirano tra Ariston e Casinò per riprendere il cammino dopo un decennio di latitanza dalle scene. Paola 48 anni, Chiara 49: diciotto gli anni di separazione dal Festival, dove le sorelle Iezzi sono tornate per la quinta volta con questa Furore impreziosita da un video con l’attrice del cast di White Lotus Simona Tabasco.

Paola e Chiara: che effetto fa ritrovarsi di nuovo in classifica?

"Questa ondata d’amore è partita dai social media, dal web, e alla fine c’è arrivata addosso; dopo aver nicchiato per diverso tempo, stavolta ci siamo sentite pronte a farci travolgere chiudendo dieci anni complessi, distanti, ma che ci sono serviti immensamente consentendoci di capire noi stesse e riappropriarci del dialogo con la nostra famiglia e il nostro pubblico. Anni nei quali abbiamo riapprezzato il valore della distanza e l’educazione dell’amore. Perché, senza educazione, l’amore non può essere tale".

Com’è ricominciata?

"Il web, dicevamo, ha reso virale un nostro piccolo video. Sono state, però, le incursioni estive ai concerti di Max Pezzali a San Siro e al Jova Beach Party a farci capire che attorno a noi c’era ancora della curiosità. In spiaggia con Jovanotti c’era pure Morandi che ci ha detto: “Voi dovete fare il Festival di Sanremo“".

Che intento c’è dietro questa rentrée fatta di glitter, coreografie e abiti metallizzati?

"Volevamo reinterpretare noi stesse in chiave odierna, saltando in una specie di macchina del tempo che chi consentisse di aggiornare il senso di euforia del nostro repertorio anni Novanta".

A Furore come siete arrivate?

"Merk & Kremont (coautori e produttori del brano in gara, che stasera le raggiungono sul palco dell’Ariston per dare vita a un medley dei loro successi, ndr) ci “corteggiavano“ ormai da un paio d’anni, chiedendoci sui social se per caso ci fosse nell’aria l’eventualità di una reunion".

Prospettiva lontana…

"Già, davanti a cui, però, non hanno mollato. Così quando si è profilata l’idea, li abbiamo chiamati precisando che a differenza dei precedenti Festival, volevamo presentare una canzone non scritta interamente da noi perché riaffacciandoci in un mondo musicale che ha cambiato quasi completamente fisionomia volevamo mischiare le nostre sensibilità e musicalità con quelle della nuova canzone italiana".

Potendo fare un concerto speciale per questo ritorno chi invitereste?

"Naturalmente Pezzali e Jovanotti. Ma pure Laura Pausini, Paola Turci, Carmen Consoli, Raf, Gianluca Grignani e Piero Pelù".

Ora il Festival. E poi?

"Questo Sanremo non sarà un one shot, perché dietro c’è un progetto. Abbiamo tre date già fissate, il 27 aprile a Roma, il 13 e 14 maggio a Milano, poi navighiamo a vista. Come direbbe Morandi, apri tutte le porte perché qualcosa arriverà".